Avete presente le cene al buio? Quelle in cui vi fanno accomodare in una sala totalmente senza luce e vi servono a tavola dei camerieri ciechi, che vi insegnano a gustare i piatti senza poterli vedere? È la stessa esperienza che vivranno domani i ragazzi e le ragazze delle squadre di baseball e di softball del Milano '46, che giocheranno bendati contro i loro omologhi ciechi. Sfida impossibile? Già, per gli atleti normodotati sarà durissima, perché ovviamente muoversi, correre, battere e usare mazze e palline senza poterle vedere sarà un'esperienza complicatissima. Ma i giocatori del Milano ci hanno voluto provare, perché per un giorno vogliono essere all'altezza dei loro colleghi non vedenti che da anni giocano un regolare campionato di questo sport complicato e tante volte difficile da capire per il pubblico generico.
Domani al Kennedy va in scena questa sfida completamente inedita in cui gli atleti vedenti verranno inseriti nelle due formazioni milanesi del baseball ciechi che apriranno così la stagione sul campo non lontano da San Siro. E sarà un evento particolare perché servirà alle due squadre cittadine di questa disciplina che cerca un posto alle paralimpiadi (i Lampi e i Thunder's Five) e allo stesso Milano Baseball 1946 (il club più antico d'Italia di questo sport) per lanciare un progetto ambizioso che prevede la realizzazione del primo campo esclusivo per baseball ciechi in Europa, contemporaneamente anche il primo campo regolamentare da softball (il baseball al femminile) della città. Il progetto, che ha avuto anche l'appoggio del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, prevede la riconversione di un campo in disuso nell'istituto scolastico di via Fratelli Zoia, confinante con il Kennedy, con la creazione di un doppio «diamante».
Sia per i ciechi, sia per il softball rossoblù un grande salto di qualità, ma soprattutto il nuovo campo servirà anche a decongestionare il vecchio Kennedy che non basta più dato che Milano è diventata la squadra con più tesserati in Italia. «Per realizzare questo ambizioso progetto spiega il presidente del Milano Alessandro Selmi - abbiamo già dei finanziamenti, ma c'è ancora molto da fare. Per questo Milano '46, Lampi e Thunder's lanciano anche una raccolta fondi con l'obbiettivo di trovare 20mila euro per per realizzare il campo. Abbiamo un sogno: dare al nostro quartiere e alla nostra città uno spazio dedicato all'inclusione sociale, allo sport femminile e più in generale al rilancio della formazione sportiva scolastica e di base. L'obbiettivo complessivo è quello di mettere la struttura a disposizione della scuola durante l'orario delle lezioni e utilizzarlo per le attività agonistiche nelle fasce orarie successive.
Il progetto prevede un investimento importante, per il quale stiamo aprendo anche parecchi canali di raccolta fondi: privati, associazioni, fondazioni, bandi. Domani dalle 14 al Kennedy vi spiegheremo tutto». Domenica, invece, parte anche la stagione ufficiale del Milano con il classico Trofeo Gigi Cameroni che opporrà i rossoblù al Settimo Torinese.
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