Rispetto al primo semestre del 2021 il mercato immobiliare della Lombardia continua a correre, sia per le compravendite che per le locazioni. Secondo l'Osservatorio semestrale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, i prezzi richiesti per gli immobili residenziali in vendita in regione sono cresciuti rispetto al 2021 di un ulteriore 4,2 per cento, mentre i canoni d'affitto sono aumentati addirittura del 7,8 per cento. A fronte di uno stock di immobili che si riduce del 15,2 per cento anno su anno, la domanda di case in vendita rimane comunque di segno meno (-4,6 per cento), trend che si conferma anche nel confronto tra il secondo e il primo trimestre 2022 (-4,7 per cento). Chi vende casa in Lombardia chiede in media 2.348 euro al metro quadro, mentre per quanto riguarda gli immobili in locazione, l'esborso medio richiesto a giugno 2022 è di 15,3 euro al metro quadro.
Milano si conferma la città più costosa dove acquistare o affittare casa. Si superano i 5mila euro al metro quadro di media per comperare un immobile, con un aumento di quasi il 5 per cento rispetto al 2021, mentre per affittarlo serve mettere a budget ben 20 euro al metro quadro, che un aumento dell'11,2 per cento rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Pur registrando una decrescita delle domande di compravendite (-6,8 per cento) si evidenzia anche una diminuzione dello stock di immobili disponibili del 12,8 per cento.
Sul fronte degli affitti il mercato segna una netta ripresa, tra il dimezzamento della disponibilità degli appartamenti a fronte di un aumento del 70 per cento della richiesta di immobili in affitto, segno di una città che è tornata ai ritmi lavorativi e sociali pre-pandemia. Il raffronto con il 2021 mostra significativi aumenti nei prezzi medi con Milano e Brescia a guidare la classifica (+11,2 per cento e +8,9 per cento rispettivamente). Per quanto riguarda l'offerta di immobili in affitto, se rispetto al 2021 le percentuali mostrano ovunque segno meno, nel secondo trimestre del 2022 si assiste ad un'inversione di tendenza con la regione che mostra un +16,1 per cento rispetto al trimestre precedente.
Allo stesso modo il 2021 è stato un anno eccezionale per il settore delle costruzioni nella nostra regione in Lombardia: il comparto segna risultati importanti registrando i livelli più elevati del decennio e recuperando ampiamente le perdite subite nel 2020. L'incremento su base annua del volume d'affari, secondo i dati diffusi dall'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) della Lombardia - a fine 2021 è salito del 19,6 per cento, frutto della rinnovata attenzione al tema delle abitazioni e alla loro qualità. Si tratta di un vero e proprio boom, evidente soprattutto nel mercato delle ristrutturazioni, fortemente incentivate dai «bonus», mentre segnali positivi giungono dalla ripresa del mercato immobiliare.
L'andamento positivo dello scorso anno è confermato dai dati del primo trimestre 2022 che mostrano come le imprese edili lombarde hanno continuato a crescere. L'aumento del volume di affari nel I° trimestre è moderato (+0,8% rispetto al quarto trimestre 2021), ma rappresenta un segnale importante di consolidamento dopo un anno fortemente espansivo. L'edilizia si conferma così tra i principali settori propulsivi dell'economia regionale, con ulteriore effetto volàno per i beni durevoli e di consumo.
Il rallentamento rispetto ai ritmi dello scorso anno è però evidente, anche perché nei primi mesi del 2022 si sono ulteriormente aggravati i costi sostenuti dalle imprese e le tensioni nel quadro economico, portando ulteriori incertezze.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.