Corteo, il centrodestra insorge. "Ora più uomini e controlli"

Un centinaio di No Pass identificati e 9 denunciati. La beffa dei manifestanti: "Un punto a nostro favore"

Corteo, il centrodestra insorge. "Ora più uomini e controlli"

Il bilancio della diciannovesima manifestazione No Pass di sabato, che ha visto nel tardo pomeriggio un vero e proprio corteo (nonostante i divieti) sfilare per via Torino fino a corso di Porta Ticinese, seminando il panico nei negozianti e i milanesi intenti a fare shopping, è di un centinaio di identificati e 9 denunciati. Tra questi un attivista, già responsabile dell'aggressione ad un giornalista di La7 nel corso della manifestazione del 13 novembre. È stato proprio lui a raggruppare alcuni manifestanti in piazza Duomo, facendo partire il serpentone. Per gli identificati sono in corso gli accertamenti sulle singole posizioni: il rischio è una denuncia per manifestazione non preavvisata e violazione dell'ordinanza del Viminale e una sanzione per l'inosservanza dell'ordinanza che impone di indossare le mascherine anche all'aperto in centro. Nei prossimi giorni dunque chi ieri esultava su telegram per il successo della manifestazione facendosi beffe delle forze dell'ordine avrà di che ravvedersi.

«Il Popolo No Pass milanese segna un punto forte e chiaro e lo segna a favore della Battaglia per la Libertà - scrivevano ieri su telegram -: ha beffato l'imponente apparato poliziesco dispiegato in piazza Duomo». Il riferimento è a una cinquantina scarsa di manifestanti che sono riusciti ad arrivare in Duomo - zona rossa secondo le disposizioni per il Comitato per l'ordine e la sicurezza - e spostarsi in via Torino, da dove ha tenuto in scacco la città per oltre un'ora. «I manifestanti milanesi sono riusciti nel loro intento - scrivono ancora - manifestare. Poche, anzi pochissime sono state le identificazioni. Il Movimento rinasce ancora più forte e consapevole di prima. Dopo ieri appare sempre più evidente che il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia».

Così se parole di condanna sui cortei sono arrivate addirittura dal presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, per il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese «bisogna stare molto attenti, nei momenti di difficoltà quelle che sono posizioni radicalizzate tendono a canalizzare la protesta per raggiungere altri risultati che non solo quelli che appaiono nell'immediatezza».

Per il capogruppo di Fi in consiglio comunale Alessandro de Chirico «quello che è successo mostra come sia necessario intensificare i controlli e il presidio del territorio. Non bisogna mollare, ma potenziare le forze sul territorio a fronte anche del fatto che i manifestanti sono sempre meno. Il sindaco ha emanato un'ordinanza sull'obbligo di indossare mascherine all'aperto, ma non mi pare che sia in grado di farla applicare. E parliamo solo di piazza Duomo e via Dante».

Anche Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Comune punta «sull'intensificazione dei controlli per il rispetto di tutte le regole: dall'ordinanza sulle mascherine alle direttive del Viminale al possesso del green pass dalla settimana prossima. Abbiamo depositato un ordine del giorno per chiedere un maggior presidio del territorio».

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