"Caro carburanti? Usate la bici". L'ultima follia della sinistra milanese

Il Comune di Milano continua a spingere sulla pista ciclabile di corso Buenos Aires ma, come dimostrano i commenti, i risultati sono deludenti

"Caro carburanti? Usate la bici". L'ultima follia della sinistra milanese

Il caro energia, il rincaro dei carburanti e la crisi economica degli ultimi tempi rischia di pesare in maniera massiccia sulle tasche degli italiani. Una situazione antecedente al confitto ucraino che, però, si è aggravato con l'invasione russa e la relativa difficoltà di approvvigionamento di materie prime da est. L'Italia è un Paese a larga dipendenza energetica dalla Russia e nei prossimi mesi si potrebbe assistere a un ulteriore aggravamento della crisi economica ed energetica, contro la quale il governo sta provando a intervenire con gli strumenti a sua disposizione. Ma mentre gli italiani sono spaventati e preoccupati per quello che potrebbe accadere nel prossimo futuro, soprattutto dal punto di vista del portafoglio, la giunta rossa di Milano ne approfitta per sponsorizzare la pista ciclabile di corso Buenos Aires, che da anni è al centro di polemiche e di discussioni per la sua scarsa utilità e per le difficoltà di utilizzo.

"Emergenza energetica come esito della pandemia e della guerra, con costi alle stelle. Oggi il Governo assumerà provvedimenti per aiutare famiglie e imprese, bene. Ma dobbiamo tutti noi risparmiare energia con scelte concrete quotidiane. Un esempio: se possiamo, usiamo più la bici", ha dichiarato l'assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli con un post sui social. L'assessore ha poi aggiunto: "A Milano in corso Buenos Aires grazie alla ciclabile del 2020, lo fanno in quasi 7.000 persone ogni giorno tutto l'anno, e le auto che percorrono il corso ora sono il 58%, erano il 78% dei veicoli in strada, e le bici il 21%. Milano cambia, facciamolo in tanti. Corso Buenos Aires, la ciclabile che non piace è tra le più usate di Milano". Diverse le risposte di chi quotidianamente transita per l'arteria milanese e vive un'altra realtà: "Le auto sono le stesse di prima, solo che ci mettono molto più tempo per percorrere tutto il Corso, con grande beneficio per i polmoni dei ciclisti. Sabati e domeniche compresi".

Tanti i commenti di critica per le parole di Marco Granelli ma duro attacco all'assessore è arrivato anche da Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega a Milano. "Dopo la mobilità creativa ecco il risparmio energetico creativo: l’assessore Granelli, il campione delle piste ciclabili inutili e pericolose, ha trovato la ricetta per difendersi dal carovita. Secondo la sinistra basta usare la bicicletta per pagare meno e a titolo di esempio viene proposta la ciclabile di corso Buenos Aires, quella dove si sono già verificati diversi incidenti con feriti e che gli stessi ciclisti ritengono poco sicura", ha dichiarato in una nota l'esponente leghista.

Silvia Sardone ha poi sottolineato i problemi nati da quando, nel 2020 e in pieno lockdown, è stata realizzata la ciclabile: "I commercianti dell’area hanno visto diminuire i propri incassi a causa della pista e l’hanno bocciata praticamente tutti: perché Granelli non va a spiegare loro che serve per combattere l’emergenza energetica? Ormai siamo alla farsa, alla barzelletta trasformata in dichiarazione politica".

Come sempre accade, le conseguenze ricadono su chi Milano la vive per davvero e non su chi ne parla dai Palazzi: "A rimetterci siano i cittadini milanesi e i pendolari che raggiungono la nostra città per lavoro, costretti ad ascoltare le prese in giro di una giunta che fa la green col portafoglio degli altri"

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