Expo 2015, altro che polemiche: sono già migliaia gli aspiranti volontari

La bufera sullo "sfruttamento" dei giovani è ancora aspra. Ma in migliaia chiedono di partecipare

Expo 2015, altro che polemiche: sono già migliaia gli aspiranti volontari

Come in molte manifestazioni simili, anche Expo 2015 si avvarrà dell'aiuto di migliaia di volontari per accogliere e gestire turisti e delegazioni che arriveranno a Milano per partecipare all'esposizione universale. Succede persino per le Olimpiadi, senza che nessuno si scandalizzi.

Ma per Expo è diverso: si grida allo sfruttamento, al lavoro nero. S'indigna anche Frankie Hi Energie, che decide di rinunciare al suo ruolo di ambassador. Eppure oltre ai soldi, fare il volontario per una manifestazione simile significa anche altro: si fa parte di un evento, ci si mette alla prova, si conoscono altre culture, ci si esercita con le lingue senza uscire dall'Italia o dalla propria città.

Una scommessa e un'opportunità che in molti hanno colto, nonostante le polemiche. Sono i 16mila che hanno inviato la propria candidatura al Programma Volontari per Expo 2015 a cui si aggiungono quelli che hanno chiesto di poter lavorare per il Padiglione Europa. Il bando è stato pubblicato solo oggi sul sito ufficiale, ma al Ciessevi che si occupa del reclutamento dei volontari sono arrivate già nelle scorse settimane oltre 1300 candidature "spontanee". Possono partecipare i giovani tra i 18 e i 30 anni con una propensione all'accoglienza e residenti in un Paese Ue o in uno Stato aderente al programma Erasmus+.

Inoltre bisogna conoscere al livello B2 l'inglese, ovviamente l'italiano ed eventualmente altre lingue. Si occuperanno di supporto ai visitatori in coda, attività di accoglienza e orientamento del visitatore, diventando veri e propri "ambasciatori" del Padiglione, divisi in team.

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