I Radicali rischiano in Regione. "Non abbiamo ancora le firme"

I Radicali rischiano in Regione. "Non abbiamo ancora le firme"

«Europa con Emma Bonino» (nella foto) potrebbe non farcela a presentare la propria lista alle regionali in Lombardia. La raccolta delle firme potrebbe non produrre il risultato necessario. «La legge regionale ci costringe a raccogliere quasi 10 mila firme suddivise per le province lombarde per poter presentare la lista a sostegno di Giorgio Gori. I dati ci dicono che la raccolta in corso, effettuata anche dal Partito Democratico che si sta impegnando in questo senso, riscuote un notevole interesse da parte dei cittadini ma i tavoli che siamo in grado di assicurare sono insufficienti e i cittadini non sono informati della necessità di questa raccolta». A lanciare l'allarme ieri sono stati Valerio Federico e Barbara Bonvicini della direzione di Radicali Italiani. «Senza una mobilitazione massima da subito fino a martedì, ultimo giorno utile alla raccolta, da parte della coalizione che sostiene Gori, le nostre liste - ripetono - non saranno presenti sulla scheda elettorale. L'insuccesso della raccolta anche solo in alcune province ci porterebbe alla rinuncia».

E Bonvicini spiega: «Rinunceremmo anche in assenza di una effettiva mobilitazione anche per la raccolta firme sulla proposta di legge popolare Più democrazia, più sovranità al cittadino che riforma le regole di accesso democratico a beneficio di tutti, partendo dalla possibilità di sottoscrizione on line delle liste, come avviene negli altri paesi europei, e dalla possibilità di autenticare le firme anche ai comitati elettorali e non, come oggi avviene, solo ai consiglieri eletti dei grandi partiti».

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