Milano, droga, pistole e kalashnikov in casa: presi 51enne e compagna

In casa ingenti quantità di droga, nello scantinato pistole, un fucile d'assalto ed un giubbotto antiproiettili: i Ris di Parma sono al lavoro per comprendere se le armi da fuoco siano state utilizzate durante azioni criminali

Milano, droga, pistole e kalashnikov in casa: presi 51enne e compagna

Nascondevano in casa un vero e proprio arsenale, oltre a ingenti quantitativi di droga, per questo sono finiti in manette a Milano un 51enne pregiudicato e la compagna di 34 anni.

Durante lo scorso giovedì, l'uomo è stato fermato per un controllo nonappena giunto in sella al suo scooter sotto la propria abitazione, sita nella zona di piazza Prealpi.

I carabinieri della compagnia Milano Duomo, in borghese, hanno deciso di procedere ad un controllo, risultato fin da subito fruttuoso. Il 51enne, infatti, aveva addosso circa 100 grammi di cocaina, mentre sotto la sella del proprio ciclomotore è stata rinvenuta una Beretta 84 BB Calibro 9, con 21 proiettili contenuti nel caricatore.

Questi primi riscontri hanno ovviamente spinto i militari ad approfondire immediatamente le indagini nei confronti dell'uomo, proseguite quindi all'interno dell'appartamento di sua proprietà.

In casa gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto ulteriori 350 grammi di cocaina e circa 150 grammi di hashish, oltre a delle bilancine di precisione ed al materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Sequestrati anche 1500 euro in banconote di vario taglio, proventi dell'attività di spaccio gestita dal 51enne e dalla compagna. Ma la scoperta più eclatante è quella effettuata tra le pareti dello scantinato, dove i carabinieri hanno portato alla luce un vero e proprio arsenale. Complessivamente sono state rinvenute altre 5 pistole (oltre alla Beretta individuata in precedenza), un kalashnikov ed un giubbotto antiproiettile.

Le pistole, chiuse all'interno di una valigetta, sono risultate rubate, così come il fucile d'assalto, rinvenuto smontato all'interno di una sacca. Il furto di 4 delle pistole e del kalashnikov risale allo scorso anno, quando le armi furono sottratte da un appartamento di Milano. Il furto della Beretta risalirebbe invece addirittura al 1999, mentre la sesta pistola non è risultata neppure censita.

I Ris di Parma sono ora al lavoro per comprendere se le armi possano esser state utilizzate durante qualche azione criminale. Al momento gli inquirenti propendono nel ritenere che il 51enne, pregiudicato, fosse il custode delle armi da fuoco per conto di qualcun altro.

Sia lui che la compagna sono stati incriminati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e ricettazione. Entrambi si trovano dietro le sbarre del carcere di San Vittore.

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