Milano, in una sala parto crolla parte del soffitto

Paura al San Paolo di Milano: una parte del controsoffitto di una sala parto si è staccata per infiltrazioni. L'ospedale: "Nessun ferito, subito ripristinata la funzionalità"

Milano, in una sala parto crolla parte del soffitto

Paura all'ospedale San Paolo di Milano dove ieri piccole parti di controsoffitto si sono staccate in una sala parto, fortunatamente senza ferire nessuno.

Pare che a causare il danno sia stata un'infiltrazione d'acqua, conseguenza a sua volta della rottura di un condizionatore al pinao superiore. Il gocciolamento però ha raggiunto il piano inferiore dove si trovano le sale parto e in particolare la Sala Blu - la più danneggiata -. Così, intorno a mezzogiorno di ieri, il personale ha notato il crollo e ha chiamato i tecnici per mettere in sicurezza l'area, in modo che già nel pomeriggio le altre sale parto potessero tornare a funzionare.

"L’Azienda è impegnata ad effettuare continui interventi di manutenzione e controllo per garantire la sicurezza di pazienti e operatori", ha spiegato il direttore generale dell’azienda sanitaria Marco Salmoiraghi, "Quanto accaduto è un evento accidentale e imprevedibile, prontamente affrontato con professionalità e competenza per ridurre al minimo i disagi".

Ma non mancano le polemiche, con il Movimento 5 Stelle lombardo che parla di incidente "preoccupante".

"Ci auguriamo che Regione Lombardia, e l'assessorato competente, avviino al più presto le opportune verifiche e che richiamino gli enti ospedalieri al rispetto delle norme sulla sicurezza", dice Gregorio Mammì, consigliere regionale M5S, "Non possiamo affidarci al caso quando c'è in ballo la tutela dell'incolumità di chi frequenta le strutture ospedaliere lombarde. In Lombardia i soffitti degli ospedali non devono crollare sui pazienti".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica