Milano, sequestra e violenta la ex davanti al figlio: arrestato

Il dramma di una 23enne sudamericana, sequestrata dall’ex fidanzato che la picchia ed abusa sessualmente di lei di fronte al loro bambino. Dopo due giorni di sevizie, la giovane riesce a salvarsi affidando la sua richiedta d’aiuto ad un biglietto, consegnato ad una vicina di casa: arrestato il compagno violento con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e maltrattamenti

Milano, sequestra e violenta la ex davanti al figlio: arrestato

Orrore per una 23enne ecuadoriana, sequestrata nella propria abitazione di Corsico (Milano) e violentata per ben due giorni da quello che un tempo era il suo compagno.

Stando alla versione della vittima, l’incubo è cominciato la sera del 31 di ottobre quando l’uomo, un peruviano di 29 anni, ha forzato la porta del suo appartamento buttandola giù a spallate. Completamente ubriaco, ma lucidissimo nel portare a compimento il suo crudele piano, l’uomo ha chiuso se stesso, la giovane ed il loro figlioletto di soli 4 anni all’interno della casa, presto divenuta teatro di violenze indicibili.

La 23enne è stata brutalmente picchiata e stuprata numerose volte di fronte agli occhi del bambino. Ormai in preda alla follia, il peruviano ha addirittura preteso che la sera dopo la donna lo accompagnasse fuori per partecipare insieme a lui ad un’incontro organizzato con alcuni amici, come se nulla fosse. Durante quell’occasione, la vittima non ha potuto chiedere aiuto a nessuno, costantemente sorvegliata dal suo aguzzino.

Una volta tornati a casa, il 29enne ha nuovamente aggredito l’ex compagna, gettandola a terra e provando ad accoltellarla. La donna si è salvata per miracolo.

Soltanto dopo alcune ore l’uomo è crollato, addormentandosi. La 23enne ha così potuto agire, cercando disperatamente un modo per salvare se stessa ed il suo bambino.

Dopo aver strappato una pagina dal diario scolastico del figlio per scrivervi sopra una richiesta d’aiuto, ha atteso che qualcuno passasse sotto alla finestra del suo appartamento. È stata una vicina di casa a ricevere il biglietto con su scritto una semplice parola: “Aiuto”. Avvolta nella carta la sim del cellulare della vittima, che ha pregato la donna di contattare telefonicamente anche la madre.

Compresa la gravità della situazione, la vicina ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. I carabinieri di Corsico (Milano) hanno raggiunto l’abitazione ed il sudamericano è stato arrestato.

Secondo il racconto della vittima, ascoltata dai militari, l’uomo non sarebbe nuovo a certi comportamenti. Le violenze ed i pestaggi commessi nei suoi confronti andavano avanti dal lontano 2015, e non si sarebbero fermati neppure quando la donna era incinta. Per tali ragioni la 23enne aveva deciso di porre fine alla relazione.

Accompagnata al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli di Milano, la giovane è stata medicata e le sono stati riconosciuti 10 giorni di prognosi.

Diversa la versione del peruviano, che rigetta ogni accusa ed afferma che sia stara la ex fidanzata a cercare di pugnalarlo.

Gli inquirenti, tuttavia, non gli hanno creduto, ed al momento l’uomo si trova dietro le sbarre del carcere di San Vittore per i reati di violenza sessuale, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

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