"Le ragazze aggredite mentre l'assessore faceva i selfie coi vigili"

L'ex vicesindaco ha denunciato la violenza di Capodanno: la sinistra non se n'è accorta

"Le ragazze aggredite mentre l'assessore faceva i selfie coi vigili"

«E meno male che c'è un magistrato del calibro di Letizia Mannella...».

Ci spieghi.

«Se anche stavolta, con 5 ragazze aggredite a Capodanno nella piazza principale di una città come Milano, avesse prevalso la tendenza del Centrosinistra a mettere sempre sotto il tappeto la questione degli stranieri, soprattutto questa miriade di nordafricani pluri pregiudicati che affollano Milano, e qualcuno anche in Procura avesse tentato di minimizzare, beh, sarebbe stato davvero scandaloso».

E invece?

«Invece, com'è giusto il fascicolo aperto è per violenza sessuale di gruppo».

Non ha bisogno di presentazioni Riccardo De Corato. Classe 1951, attuale assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia e consigliere comunale di Fdi, nella sua lunga carriera politica è stato, tra l'altro, senatore e deputato di An, vice sindaco per il Centrodestra durante le giunte Albertini e Moratti, più volte assessore e consigliere a Palazzo Marino; alle elezioni politiche del 2008 è stato rieletto alla Camera nella lista del Popolo Della Libertà, ma nel gennaio 2013 ha partecipato alla presentazione dei deputati che hanno aderito al movimento politico Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale.

Qualcuno sostiene che lei intervenga anche troppo sui temi della sicurezza. Eppure anche stavolta è stato il primo a condannare con determinazione quel che è accaduto in piazza Duomo a Capodanno. Mentre il sindaco...

«Per sette giorni Beppe Sala non ha detto nulla. Quindi venerdì ha fatto dichiarazioni del tipo: Fatto gravissimo non degno della nostra città, piena vicinanza alle vittime, senza mai accennare a soluzioni concrete. Chissà se il sindaco si è chiesto cosa è contato annullare il concerto di Capodanno se poi è successo quel che è successo? Mah! Senza contare l'esilarante Granelli...».

Perché critica l'assessore comunale alla Sicurezza?

«A Capodanno Marco Granelli si fa un selfie che posta sui social dicendo di trovarsi nella centrale operativa della polizia locale in piazza Beccaria, con il comandante dei vigili e in collegamento con il questore e scrive: tanti botti ma nessun problema. Era a cento metri da piazza Duomo. Perché non si è fatto una passeggiata a piedi con il comandante dei vigili e gli agenti, di persona? Così avrebbe potuto constatare, stando in prima linea, che non era poi tutto così tranquillo come si ostinava a dichiarare lui...».

Dopo i fatti di piazza Duomo, a Milano c'è o no un allarme sicurezza?

«I fatti parlano da soli. Questi ragazzini scrivono sui social come fossero i padroni di piazza Duomo, ci sono delle chat in merito a questo argomento sulla pagina Facebook Milanobelladadio che mettono i brividi. E, ripeto, quelli che hanno aggredito quelle povere ragazze in piazza Duomo a Capodanno, sono tutti stranieri di seconda generazione, ma di origine marocchina, tunisina ed egiziana. Sala ha un bel da organizzare pic nic e cortei pro immigrati se poi il governo impedisce alla polizia di fare quel che deve davanti a questi ragazzi che in Duomo deridono gli agenti e gli fumano le canne in faccia».

Con i No Vax il problema è stato risolto con sfilze di denunce e allontanamenti.

«Ma certo! Anche quando erano arrivati a una quarantina in piazza i manifestanti No pass continuavano a sfidare la polizia.

Poi il ministro dell'Interno Lamorgese ha mandato le sue direttive e grazie alle identificazioni in questura, alle denunce, agli allontanamenti, alle perquisizioni a casa e anche a provvedimenti provvisori come la chiusura della Galleria, il problema si è risolto. Segno che servono decisioni a livello politico. E che quando si vuole si fa. Lamorgese, che è stata prefetto qui a Milano, non può permettere che la nostra città dia un'immagine tanto negativa di sé».

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