San Raffaele, congelati i corsi post laurea per i medici

Uno dei nodi «lombardi» che il neo ministro all'Istruzione Maria Chiara Carrozza si troverà ad affrontare riguarda il San Raffaele. O meglio, l'Università Vita e Salute, dove sono appena stati «congelati» i corsi post laurea per gli specializzandi. Il Miur ha pubblicato il decreto annuale con cui a ogni ospedale universitario viene assegnato il numero dei contratti di specializzazione da attivare l'autunno successivo. Numero che, per l'ateneo di via Olgettina, stavolta è pari a zero.

Il preside della facoltà di Medicina, Massimo Clementi, spiega che i corsi «saranno accorpati alla Statale e alla Bicocca». L'azzeramento è il risultato della decisione, presa a dicembre dal nuovo patron del San Raffaele Giuseppe Rotelli, di non voler rinnovare la convenzione (che scade a febbraio 2014) con l'università. Un divorzio in casa, insomma, tra ospedale e l'ateneo caro a Don Verzé e ancora oggi i mano alle Sigilline sue fedeli. La tensione è salita alle stelle quando presidente del cda dell'ateneo è stata nominata la sigilla Raffaella Voltolini e la frattura non è stata riparata. Fino ad arrivare alla cancellazione dei corsi per gli specializzandi.

Il divorzio non è mai piaciuto nemmeno gli studenti che nelle scorse settimane hanno occupato il rettorato per chiedere di non perdere la convenzione con il San Raffaele.

Il nodo dei corsi post laurea sarà affrontato lunedì in una riunione convocata dal rettore con tutti i docenti dell'università. Lunedì sarà una giornata cruciale anche per il futuro dei lavoratori a rischio licenziamento in ospedale: riapre infatti il tavolo in Regione sul caso.

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