La sinistra blocca i fondi per i taser. "Ma i soldi per gli stranieri ci sono..."

Bocciato dalla sinistra l'emendamento per l'istituzione di nuovi fondi per i taser destinati alla tutela della polizia locale di Milano

La sinistra blocca i fondi per i taser. "Ma i soldi per gli stranieri ci sono..."

Solo pochi giorni fa, Beppe Sala ha quasi esultato per la sentenza della Corte costituzionale che bocciava l'utilizzo della stungun, convinto che si riferisse anche i taser, da parte delle forze di polizia locale. Per quest'ultimo strumento, infatti, la sperimentazione continuerà, come dichiarato da parte dell'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia De Corato e dal sottosegretario al ministero degli Interni, Nicola Molteni. Ovviamente, si potrà procedere solo se Palazzo Marino non decide di intralciare il lavoro e remare contro uno strumento che potrebbe portare benefici e miglioramenti alla percezione di sicurezza a Milano.

"La maggioranza che sostiene il sindaco Sala in Consiglio comunale ha bocciato il nostro emendamento al bilancio che chiedeva di stanziare risorse per l’acquisto di taser con cui dotare la polizia locale: uno strumento, previsto dai decreti Salvini sulla sicurezza, che già si è dimostrato utilissimo sia come deterrente sia come importante strumento a tutela dell’incolumità degli agenti", hanno dichiarato in una nota Silvia Sardone e Samuele Piscina, consiglieri della Lega nel consiglio comunale di Milano. La bocciatura, secondo i leghisti, "è l’ennesimo assist che Pd e compagni, accecati dall’ideologia, fanno ai troppi clandestini e delinquenti che riempiono la nostra città".

La mancanza di sicurezza a Milano è un grande problema, come dimostrano le classifiche nazionali che vedono la città sempre saldamente al comando delle città con maggiori crimini. Un primato ben poco lusinghiero per una città come Milano, che si vanta di essere la più europea tra le città italiane ma che non riesce a gestire la sicurezza. "Non si capisce perché la sinistra continui a nascondere la testa sotto la sabbia e a dividersi di fronte alle nostre proposte di assoluto buonsenso. Lo dicano chiaramente: vogliono partire con la sperimentazione del taser, rispettando la decisione democratica del Consiglio che aveva approvato una nostra mozione (Sardone prima firmataria), oppure no?", continua ancora Silvia Sardone.

Nella sua nota, l'europarlamentare conclude: "Chissà come mai i soldi per la sicurezza

non ci sono mai mentre quelli per piste ciclabili e integrazione per extracomunitari e rom scorrono a fiumi". Domanda alla quale, ovviamente, non ci sarà nessuna risposta da parte della giunta di Beppe Sala.

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