Londra - Il ministro della Giustizia della Gran Bretagna, Jack Straw, ha ammesso in una intervista al quotidiano Daily Telegraph che la liberazione del terrorista libico Abdelbaset al-Megrahi, condannato per l’attentato di Lockerbie, è stata motivata «in gran parte» da interessi economici. Jack Straw ha dichiarato al giornale che il commercio e un accordo di esplorazione petrolifera fra la compagnia BP e la Libia hanno contribuito al rimpatrio del detenuto libico, ufficialmente per motivi umanitari (è malato terminale di tumore). Alla domanda se sapesse che ragioni commerciali o petrolifere facessero parte della transazione, Straw ha risposto «sì, per una grandissima parte. Ne sono convinto... La Libia era uno stato canaglia.
Si voleva farla rientrare nei ranghi». Il quotidiano Times nei giorni scorsi aveva scritto che dietro la liberazione di Megrahi c’erano anche le pressioni della BP, che voleva chiudere un contratto di estrazione petrolifera con Tripoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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