Addio a re e regine: nasce il mazzo di carte rispettoso della parità di genere

Le carte francesi “neutrali” sul piano del genere hanno subito avuto successo commerciale, con 1,500 mazzi già venduti online in diversi Paesi

Addio a re e regine: nasce il mazzo di carte rispettoso della parità di genere

Una 23enne olandese ha ultimamente concepito e messo in vendita un mazzo di carte francesi “neutrale” sul piano del genere. Per rendere tale mazzo “femminista”, la giovane Indy Mellink ha eliminato le figure del re, della regina e del jack, per sostituirle con l’oro, l’argento e il bronzo. L’ideatrice dell’iniziativa citata è laureata in psicologia forense e, grazie alla messa in commercio del suo mazzo, è divenuta una vera e propria imprenditrice di successo, impegnata nella lotta contro i presunti messaggi subliminali maschilisti presenti nel gioco delle carte. A suo dire, la 23enne avrebbe concepito l’idea di un mazzo rispettoso dell’uguaglianza di genere nel corso di una conversazione con i suoi cuginetti.

Mentre Indy spiegava infatti a questi le regole da seguire per giocare con le carte francesi, sarebbe maturato in lei un profondo disappunto per il fatto che le regole del gioco impongano sempre che alla carta del re venga attribuito un punteggio più alto rispetto a quello associato alla controparte femminile. Di conseguenza, decideva, su incoraggiamento del padre, di concepire un mazzo da gioco nuovo di zecca, con carte raffiguranti metalli al posto di quelle del re, della regina e del jack. La giovane olandese ha giustificato alla stampa con le seguenti parole la propria scelta di ripudiare le carte francesi tradizionali, caratterizzate da figure maschili più preziose di quelle femminili: “Abbiamo questa gerarchia secondo cui il re vale più della regina: una sottile disuguaglianza che influenza le persone nella loro vita quotidiana perché è solo un altro modo di dire 'ehi, sei meno importante'. E anche i piccoli particolari come questo giocano un ruolo importante”.

I mazzi da lei creati sono identificati con la sigla Gsb, ossia “Gold, Silver, Bronze” (oro, argento e bronzo), associata appunto al fatto che presentato carte raffiguranti metalli al posto dei soliti re, regine e jack. I primi 50 mazzi Gsb realizzati da Indy sono stati acquistati da amici e familiari della giovane, che decideva così, alla luce del buon esordio del suo prodotto in termini di vendite, di espandere tramite il web la sua attività imprenditoriale a sostegno della parità di genere. Appena i mazzi in questione sono stati messi in vendita su Internet, hanno avuto successo anche lì. Nel giro di un mese, la 23enne ha infatti spedito circa 1.500 mazzi di "genere neutro" in Belgio, Germania, Francia e Stati Uniti.

Berit van Dobbenburgh, capo della associazione olandese di giocatori di bridge, ha accolto favorevolmente la rivoluzione promossa dalla ragazza in merito alle figure delle carte francesi, ma ha contestualmente messo in guardia da un’estremizzazione della battaglia femminista nell’ambito dei giochi con mazzi. Egli ha appunto affermato che è sì importante fare riflettere le persone sulla diseguaglianza di genere, ma che sarebbe difficile effettuare un cambiamento formale all’attribuzione dei punteggi alle singole figure raffigurate sulle carte, perché sarebbero necessarie delle modifiche ufficiali alle regole: “Mi chiedo se ne valga la pena… Ma sulla neutralità di genere sono certamente d'accordo! È fantastico che qualcuno di così giovane l'abbia notato. Onore alle nuove generazioni”.

In realtà, Indy non è la prima ad avere lanciato l’idea di un mazzo neutrale sul piano del genere. Nel 2017, una ragazza israeliana allora 13enne, Maayan Segal, lanciò infatti sulla piattaforma di crowfunding IndieGogo una campagna per finanziare un mazzo da lei ideato, chiamato QueenG, “il primo mazzo che mette uomini e donne sullo stesso piano”, come si legge nella descrizione del progetto. Anche Maayan, come la 23enne olandese, era stata spinta a ideare un mazzo rivoluzionario su impulso del disappunto maturato per il fatto che la figura del re avesse sempre un punteggio maggiore di quella della regina.

In questo mazzo, ci sono le carte del re e della regina, del duca e della duchessa e, al posto del jack, del principe e della principessa, così che ogni figura maschile abbia il suo equivalente femminile, di pari valore.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica