Ecco chi è l'attentatore. Salvini: "Viminale chiarisca"

Si tratta di un cittadino algerino di 37 anni, con permesso di soggiorno italiano, sconosciuto alle forze dell'ordine e agli 007 francesi

Ecco chi è l'attentatore. Salvini: "Viminale chiarisca"

La notizia è arrivata a poche ore dall’aggressione al poliziotto di Cannes di questa mattina. L’attentatore, che ha più volte inneggiato al profeta Maometto prima di colpire l’agente di polizia, ha un permesso di soggiorno italiano. Questo particolare è stato riportato da diversi mezzi di informazione francesi e ha provocato l’immediata reazione delle forze politiche in Italia. In particolare è stato il leader della Lega, Matteo Salvini, a chiedere lumi al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Pretendiamo chiarezza immediata – ha detto il capo del Carroccio con tono polemico – da parte del Viminale, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa”.

Rischia di diventare un caso politico nazionale la vicenda accaduta oltralpe. Ma chi è l’assaltatore che ha creato panico nelle vicinanze di un commissariato di polizia di Cannes? Dalle prime indagini degli inquirenti francesi, si è scoperto che si tratta di un cittadino algerino di 37 anni, sconosciuto alle forze dell'ordine e agli 007 transalpini. Si chiama Lakhdar Benrabah e, secondo i maggiori organi di informazione francesi, è in possesso di un titolo di soggiorno italiano rilasciato dalla Questura di Napoli per la sua attività di venditore ambulante svolta dal 2011. Precedentemente, del 2008, era sbarcato a Cagliari. Il documento è stato convertito a tempo indeterminato nel 2018. Il 37enne non risulta avere precedenti penali o di polizia. Il suo titolo di soggiorno gli ha consentito di muoversi liberamente all'interno dell'area Schenghen e di avviare attività lavorativa anche in altri Paesi. Lo straniero è arrivato legalmente in Francia, passando prima per l’Italia, attraverso l’aeroporto di Nizza. L'increscioso episodio è avvenuto alle ore 6.35.

L'uomo, spuntato improvvisamente dal nulla, ha aperto la portiera della macchina della polizia e ha accoltellato l'agente, seduto al posto di guida, colpendolo al torace tre volte. Il poliziotto si è salvato grazie al giubbotto antiproiettile. L'aggressore è poi andato dall'altra parte e ha tentato di pugnalare il collega, seduto sul sedile passeggero ma, per fortuna, senza successo. A quel punto l'agente al volante, colpito per primo, ha aperto il fuoco sparando tre colpi, due dei quali hanno ferito l'aggressore alla schiena. L'uomo è considerato un terrorista dai francesi, anche perché nel compiere la sua aggressione ha nominato più volte il nome di Maometto, per il quale avrebbe agito in maniera violenta. Adesso versa in condizioni gravissime in un ospedale di Cannes.

Come ricordato dal leader della Lega Salvini, anche Brahim Aoussaoui, il terrorista tunisino che l’anno scorso, sempre usando un coltello, aveva assassinato tre persone nella basilica di Nizza, aveva soggiornato in Italia prima di trasferirsi in Francia.

L’immigrato, che era sbarcato a Lampedusa e poi si era trasferito a Bari, aveva risalito l’intero Stivale con l’obiettivo di attraversare le Alpi e di compiere un attentato in terra francese nella settimana in cui si celebrava il processo per gli attacchi di Charlie Hebdo. Sull’aggressione di stamattina le notizie sono ancora frammentarie, ma il gesto violento di Lakhdar B si è consumato mentre in tribunale è in corso il processo per le stragi del Bataclan del 2015.

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