Bibi di nuovo contro Teheran: "Accordo? Vogliono l'atomica"

Il premier israeliano ha criticato di nuovo il dialogo con l'Iran. Ieri Al Jazeera ha diffuso il contenuto di documenti in cui il Mossad contraddiceva Netanyahu

Bibi di nuovo contro Teheran: "Accordo? Vogliono l'atomica"

Le rivelazioni fatte ieri da Al Jazeera non hanno fatto recedere di un passo Benjamin Netanyahu. Se la testata panaraba ha scritto che l'Iran non hai mai voluto dotarsi della bomba nucleare, citando il parere del Mossad di cui è entrata in possesso, oggi il premier israeliano ha di nuovo dichiarato che un accordo con Teheran non farebbe che dare il via libera "allo sviluppo dell'atomica".

Le carte pubblicate ieri, con un tempismo che può sembrare forse sospetto, dicono che l'intelligence israeliana nel 2012 era certa che l'Iran non avesse un programma nucleare pensato per arrivare alla costruzione della bomba. Il contrario di quanto dichiarato alle Nazioni Unite dallo stesso Netanyahu, soltanto un mese prima.

Tre anni dopo, il premier continua a sostenere che un accordo sul nucleare con Teheran non sia per nulla una buona idea e ne parlerà al Congresso di Washington a pochi giorni dalle elezioni legislative del 17 marzo. Visitando il comando meridionale dell'esercito con il ministro della Difesa, Moshe Ya'alon, Netanyahu ha difeso di nuovo la decisione di parlare del tema negli Stati Uniti, "l'ultima opportunità per bloccare un accordo".

Sul suo viaggio si sono scatenate polemiche sia in Israele che in America.

Obama ha già annunciato che non incontrerà il premier israeliano, come neppure il suo vice Biden. L'invito a parlare è arrivato dal presidente repubblicano della Camera. In patria in molti hanno criticato un'occasione che temono possa diventare un palcoscenico a favore del Likud.

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