Sono duecento, in gran parte donne, gli ostaggi lasciati andare dagli islamisti di Boko Haram. Il gruppo, lo dicono fonti militari e delle comunità locali nigeriane, ha liberato le persono sequestrate ieri, in due diverse località.
Rapiti da un villaggio situato nello stato nord-orientale di Yobe, molti degli ostaggi erano stati sequestrati il 6 gennaio a Katarko.
Nelle mani di Boko Haram c'è anche un folto gruppo di liceali sequestrato lo scorso anno, che non sono ancora state liberate.Il gruppo non ha comunque interrotto le stragi. Di ieri la notizia di altre quindici vittime a Kambari, cinque chilometri da Maiduguri, dove il presidente Goodluck Jonathan stava aprendo la campagna elettorale per le prossime elezioni.
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