Stati Uniti e Cina non hanno ancora trovato la quadra sui dazi. Non esistono più dubbi sugli scenari cui stiamo per assistere. Donald Trump lo ha fatto capire pochi minuti fa. Il tycoon, prima della pausa agostana, ha deciso di ribadire l'inesistenza, almeno per ora, di margini di trattativa:"Non siamo pronti a firmare un accordo", ha scandito, così come riportato dall' agenzia Agi. Se ne riparlerà a settembre, dunque. Tutto lascia pensare a un ulteriore inasprimento della linea da parte degli States. Quella di The Donald, infatti, è stata una dichiarazione breve, ma per nulla aperturista.
L'ultima mossa del presidente degli Stati Uniti risale allo scorso primo di agosto.
Il leader repubblicano, nel corso di quella giornata, ha rivelato le proprie carte: una tassazione aumentata del 10% su 300 miliardi di dollari, che interessano il settore dell'import dalla Repubblica popolare cinese. E proprio dal primo di settembre quella misura dovrebbe iniziare a produrre effetti. I due colossi della geopolitica mondiale non hanno raggiunto alcuna intesa sullo spinoso tema dei dazi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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