Dieci anni fa l'uragano Katrina piegò l'America in due

Obama va a New Orleans per commemorare le vittime della catastrofe, più di 1800 persone. Danni per 100 miliardi di dollari. Ma la città è rinata

Dieci anni fa l'uragano Katrina piegò l'America in due

Formatisi sopra le Bahamas, i venti dell'uragano Katrina soffiarono fino a 280 km/h, spazzando via ogni cosa e mettendo letteralmente in ginocchio la Louisiana e altri stati del Golfo del Messico. Morirono più di 1.800 persone, la maggior parte a New Orleans (allagata per l'80%), con danni per 100 miliardi di dollari e circa un milione di sfollati. Una vera e propria ecatombe, con gli Stati Uniti costretti a chiedere aiuti umanitari alla Nato e all’Unione Europea.

Oggi, a distanza di dieci anni, Barack Obama va a New Orleans a commemorare le vittime dell'uragano. Incontra alcuni residenti e visiterà Lower Ninth Ward, il quartiere più povero della città, maggiormente colpito dalla forza delle acque. "Non molto tempo fa, il nostro incontro qui a Lower Ninth sarebbe potuto sembrare improbabile - si legge in un'anticipazione della Casa Bianca -. Voi siete un esempio di ciò che è possibile quando, di fronte alla tragedia e alle difficoltà, le persone buone si uniscono per dare una mano e costruire un futuro migliore". Obama visitò New Orleans già prima di essere eletto, otto anni fa, quando era ancora senatore. Vi tornò poi da presidente.

Tra i comuni più colpiti dalla furia dell’uragano ci fu anche quello di Gulfport, nel Mississippi. Come raccontato dal sindaco Billy Hewes: "Abbiamo preso il lato cattivo della tempesta. La nostra costa ha perso la sua storia fisica". Anche nel resto del Mississippi i danni furono rilevanti. Dopo dieci anni molto è stato fatto, dando origine a quella che è stata definita "Mississippi Renaissance". Di questa rinascita fanno parte, ad esempio, i nuovi porti costruiti per resistere meglio alle tempeste o le spiagge ripristinate dopo essere state spazzate via. "Il recupero lungo la Costa del Mississippi che affaccia sul Golfo del Messico è notevole - ha affermato il governatore Phil Bryant -. Case e strutture pubbliche sono state ricostruite con standard più resistenti ai disastri e le imprese sono aperte e fiorenti". E gli argini che proteggono la città (quelli che dieci anni fa si dimostrarono troppo fragili e insicuri) sono stati rafforzati con interventi per 145 miliardi di dollari.

Dieci anni fa alla Casa Bianca c'era George W. Bush. La risposta dell’amministrazione ricevette molte critiche, soprattutto per la lentezza. La critica più feroce, nei suoi confronti, fu questa: "Il presidente è troppo impegnato nella guerra al terrorismo per concentrarsi sulle vittime dell’uragano". Ma finì sotto accusa anche l’allora sindaco di New Orleans, Ray Nagin, giudicato colpevole di corruzione e riciclaggio.

La polemica di Obama

Katrina "non è stata solo una terribile

catastrofe naturale - dice Obama in un’intervista alla Wwl-Tv di New Orleans - ma un fondamentale fallimento da parte del governo nel rispondere rapidamente. Abbiamo visto questa città riprendersi, ma c’è ancora molto da fare".

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