Una nuova guerra sta bussando alle porte del continente africano. Anzi, nuova proprio non è, ma di certo si pensava sopita da tempo. Eritrea ed Etiopia sono sul punto di dare vita a uno scontro armato. Le ostilità tra le due ex colonie italiane erano cessate da più di quindici anni, l'ultimo conflitto tra Asmara e Addis Abeba risale all'inizio del 2000. Da allora qualche tensione alla frontiera e accuse diplomatiche, ma domenica le tensioni si sono trasformate in veri e propri combattimenti con armi pesanti.
Ogni paese accusa l'altro di aver incominciato a sparare e a provocare, ma dopo una giornata di scontri l'Etiopia ha lanciato un avviso perentorio ai vicini: '' Noi abbiamo la capacità di condurre una guerra totale contro l'Eritrea'', è stata questa la dichiarazione fatta da Getachew Reda, porta voce del governo etiope. Una minaccia più che una semplice dichiarazione rilasciata alla stampa, e l'Etiopia Paese di 96 milioni di abitanti, forte della sua superiorità militare nei confronti del vicino eritreo (6milioni di abitanti), ha rincarato la dose aggiungendo: ''speriamo che le perdite e i danni subiti abbiano scoraggiato il regime eritreo''. Asmara dal suo canto ha replicato dicendo che è stata un' aggresione etiopie.
Per il momento ci sono quindi le verità contrastanti dei due governi che si rimbalzano le accuse e non quantificano il numero delle perdite.
E poi c'è la realtà sul campo che però nessuno per ora sa cono esattezza quale sia. Stando a quanto riportato da Jeune Afrique, alcune fonti locali hanno segnalato che, oltre a colpi di artigleria, è in corso anche uno spostamento di mezzi pesanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.