Urla, lanci di pietre e petardi. È l'accoglienza che un gruppo di 48 manifestanti finlandesi hanno riservato ad un autobus carico di richiedenti asilo. I fatti, riportati dalla stampa locale finlandese, si sono svolti a Lahti, nel sud della Finlandia. Gli incidenti sono avvenuti ieri sera all'esterno della struttura di accoglienza, un'ex-caserma nel quartiere Hennala. Tra i profughi, per la maggior parte provenienti dall'Iraq, c'erano diversi bambini tra i quali anche neonati.
I manifestanti, vestiti con tunica bianca in stile Ku Klux Klan, avevano iniziato a protestare ben prima che l'autobus arrivasse, lanciando pietre e bottiglie contro gli operatori della Croce rossa che prestavano servizio nel centro. Le violenze intorno al centro non sono state un fatto isolato. Qualche giorno fa una bomba incendiaria contro un altro centro di accoglienza, a Kouvola.
Il ministero dell'Interno ha voluto precisare che gli episodi sono stati fatti isolati e che "Il governo finlandese condanna duramente le proteste razziste della scorsa notte contro i richiedenti asilo entrati nel Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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