Front National in crisi, ecco il caso Montel

Front National alle prese con il caso di Sophie Montel. La destituzione del presidente del gruppo in Borgogna potrebbe costituire un casus belli per una futura scissione

Front National in crisi, ecco il caso Montel

Il Front National è in crisi per via del caso di Sophie Montel. Le vacanze estive, del resto, non hanno fatto sì che Marine Le Pen cambiasse idea sul destino politico del consigliere regionale. La vicenda è stata alimentata, poi, dal fatto che la Montel ha dichiarato che, all'interno del Fn, starebbe avvenendo una seconda "rediabolizzazione", una sostanziale marcia indietro, un ritorno, quindi, al periodo precedente la svolta neoconservatrice operata dai lepenisti nell'arco dell'ultimo decennio. Ma perché la Montel viene rimossa dalla presidenza del gruppo regionale?

Sarebbero sedici i consiglieri regionali del Fn, sui ventiquattro totali, che stanno spingendo per destituire la Montel. Gli eletti in questione fanno riferimento al duo Marine Le Pen-Louis Alliot. Sophie Montel, invece, è membro di "Patrioti", l'associazione fondata da Florian Philippot, il numero due del partito, che sta contribuendo ad alimentare il dibattito sul futuro del Front. In sintesi: l'opposizione interna. La stessa per cui molti commentatori paventano la nascita di un partito a destra, nuovo, diretto da Philippot stesso e sganciato dall'orginario Fn. Con la battaglia sull'uscita dall'euro a fare da sfondo argomentativo alla scissione.

I consiglieri regionali fedeli alla Le Pen contestano, tra le altre cose, le posizioni espresse da Madame Montel in campo bioetico. Sull'aborto, ad esempio, l'attuale presidente del gruppo avrebbe posizioni troppo poco marcate. In linea, del resto, con quanto previsto da Philippot che prevede, appunto, un superamento della rigidità sulle tematiche di questo tipo.

E giovedi prossimo, il Segretario Generale del partito, Nicolas Bay, si recherà nella regione di Bourgogne-Franche Comté per ratificare la scelta per la quale Sophie Montel non sarà più presidente del gruppo al consiglio regionale. Per quanto, tramite un video postato su facebook, la Montel ci abbia tenuto a rivendicare la sua appartenenza trentennale al partito fondato da Jean Marie Le Pen. L'appartenenza e le sue storiche battaglie a sostegno di Marine per la presidenza dell'Eliseo.

La decisione, tuttavia, è presa e mentre il congresso previsto nel 2018 si avvicina, nel Front National si respira aria di scissione. Basta leggere i commenti nella bacheca social del quasi ex presidente dei consiglieri regionali in Borgogna: i militanti delusi dalla scelta di Marine non sembrano essere pochi.

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