"Frontex non difende i confini. Così ci porta tutti i migranti"
Boom di migranti nell'Egeo. L'Ue schiera l'agenzia per proteggere le frontiere. Ma la missione rischia di essere un boomerang per le operazioni di ricerca e soccorso
Samos, Grecia - La bandiera greca sventola insieme a quella tedesca su alcune navi attraccate al porto di Samos. Sono le imbarcazioni di Frontex, l’Agenzia Europea della Guardia di Frontiera e Costiera che nell’Egeo pattuglia il tratto di mare tra Grecia e Turchia. Un corridoio d’acqua largo pochi chilometri che ogni notte centinaia di migranti cercano di attraversare illegalmente.
Quest'anno nel Paese sono arrivati oltre 40mila profughi, contro i 37mila dello stesso periodo del 2018. Le isole prese d’assalto e i campi profughi affollati sono il simbolo della nuova crisi migratoria che si sta già riversando sull’Europa. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, ha minacciato Bruxelles: in mancanza di una rinegoziazione dell’accordo sui migranti firmato nel 2016, il sultano si è detto pronto a riaprire le frontiere con Grecia e Bulgaria e far ripartire così il flusso verso il cuore dell’Europa. Negli hotspot di Lesbo, Samos, Leros, Kos e Chios ne sono già stipati più di 30mila in condizioni precarie. "Non c’è acqua né cibo. Siamo costretti a vivere nelle tende tra ratti e serpenti", raccontano alcuni ragazzi del Mali arrivati da pochi giorni a Samos.
Per fronteggiare la crisi migratoria, negli ultimi anni l’Europa ha schierato Frontex lungo i suoi confini. Nel Mediterraneo, oltre alle missioni in Italia e Spagna, l’Agenzia europea è attiva in Grecia dal 2006 con l’operazione Poseidon: navi prestate dai governi europei, sotto il coordinamento greco, sorvegliano il tratto di mare tra Atene e Ankara. Dal 2016 il budget è salito notevolmente e l'anno scorso sono stati spesi 43,3 milioni di euro, più altri 2,7 per le attività di riammissione.
Il report di Frontex sostiene che tra gli obiettivi dell'operazione Poseidon ci sia anche quello di "prevenire l'attraversamento illegale delle frontiere". Eppure ogni notte sulle cinque isole dell’Egeo arrivano centinaia di immigrati: se alcuni di loro sbarcano direttamente sulle spiagge, la maggior parte viene invece recuperata in mare proprio dalle navi dell'Agenzia europea. "A 37 chilometri da Samos, la benzina della nostra barca è finita - spiega un giovane siriano che vive ora accampato nella giunga -. Un’imbarcazione di Frontex è venuta a prenderci e ci ha accompagnato qui" (guarda qui il video).
L’idea che i soldi dell’Unione europea vengano spesi male si è diffusa da tempo fra commercianti e cittadini. "Frontex dovrebbe proteggere i confini, ma non lo fa", tuona un negoziante di Vathy, la cittadina più grande dell’isola. "Gli agenti lavorano poche ore al giorno, poi li vedi che bevono caffè al bar e passeggiano per i negozi. Se sorvegliassero il tratto di mare prima delle partenze, i migranti sarebbero costretti a tornare indietro, in Turchia. Ma non lo fanno".
Il problema è che tra gli "obiettivi specifici" dell’Agenzia non c’è solo il controllo delle frontiere, ma anche l’attività di ricerca e soccorso. E così la difesa dei confini si trasforma spesso in un servizio di recupero degli immigrati. "Ho nuotato per circa 11 ore dalla Turchia verso l’Europa - racconta un uomo siriano di mezz’età -. Quando sono entrato nelle acque greche la polizia mi ha visto e mi ha portato subito a Samos". A dimostrare che Frontex ha accompagnato in Grecia più stranieri di quanti ne abbia bloccati, ci sono i dati del 2018. Lo scorso anno, infatti, l’Agenzia europea ha intercettato imbarcazioni nelle acque turche solo in 126 casi, prevenendo la partenza di appena 5.600 persone. Nello stesso periodo però ha partecipato a 503 operazioni di soccorso durante le quali sono stati salvati e portati sulle isole ben 19.031 stranieri: "Il 92% di tutti i migranti - si legge nel rapporto - è stato salvato da risorse cofinanziate da Frontex".
E pensare che in teoria l'Agenzia potrebbe tranquillamente intercettare i clandestini, riportarli direttamente in Turchia o trasbordarli nelle imbarcazioni di Erdogan. Ma nel 2018 non l'ha mai fatto perché "non vi sono stati migranti intercettati o salvati da attività di Frontex nelle acque turche nelle Mar Egeo". Questo significa che l'Agenzia, di fatto, li intercetta solo nelle acque greche o nell'area operativa di Poseidon: a quel punto, in base all'accordo con Atene, è autorizzata a farli sbarcare sulle isole.
L'operazione che dovrebbe contrastare gli arrivi illegali in Grecia, si è trasformata così in un vero e proprio boomerang.
"Frontex porta tutti i migranti sulle isole - spiega con amarezza un agente di polizia di Samos -. Le navi di Francia e Germania attraccate qui da noi sono ben felici di recuperare gli immigrati. Dicono: 'Benvenuti in Europa'. E poi li lasciano da noi”.
Commenti
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jonny$xx
1 Ott 2019 - 12:00
BENISSIMO TUTTI IN ITALIA, POI LI DISTRIBUIAMO TRA IL VATICANO E VIA DEL NAZARENO
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kyser
1 Ott 2019 - 08:10
beh noi ci lamentiamo ma anche la non son messi tanto meglio...
leopard73
1 Ott 2019 - 08:14
Una politica schifosa da VOMITO fate pena!!!!
akamai66
1 Ott 2019 - 08:16
Bastava chiedere alla Francia. Correvano gli anni 50 quando, durante la guerra d’Algeria, lo SM francese pensò di schierare la flotta per impedire che attraverso il Mediterraneo arrivassero aiuti in personale e materiali ai ribelli algerini. Era molto più robusta e coordinata di FRONTEX: inutile spiegare che NON combinò nulla. Per cui oggi sarebbe un ennesimo spreco di risorse e ci porterebbe nuovi inquilini e basta. Avete un Ministro professore di Storia, invece di bruciare il proprio fosforo sulle merendine vada a rifrescare la Guerra d’Algeria.
do-ut-des
1 Ott 2019 - 08:23
Dobbiamo scovare gli evasori......... No, dobbiamo non attirare gente che vive a sbafo.
franco-a-trier_DE
1 Ott 2019 - 08:40
è una guerra che l'Italia ormai ha già perso.
Blueray
1 Ott 2019 - 08:56
Ma la Grecia cosa fa per sbattere fuori le navi di Frontex? Se accettano passivamente questi Caronte del mare non ce la faranno mai. Blocchino i porti, ora che hanno il centro dx al governo, e li costringano a riportarli in Turchia. I porti turchi sono sicuri, molto più di quelli greci dove i clandestini finiscono ammassati fra ratti, serpenti e deiezioni.
ilcapitano1954
1 Ott 2019 - 09:02
Io al posto dei clandestini vedendo che scarseggia il cibo, l'acqua, e l'igiene, me ne tornerei da dove sono partito, ma se questo non succede vuol dire che questi nonostante queste carenze stanno benissimo anche in queste condizioni.
Arminius
1 Ott 2019 - 09:06
Frontex = Ong. Europa = costosissimo baraccone da circo equestre pieno di parassiti inconcludenti di orientamento sinistrorso. Fuori sibito!
Giorgio5819
1 Ott 2019 - 09:11
Ha ancora un senso dare credito a questa ue ? ...e soprattutto a chi ci dovrebbe rappresentare ?
bandog
1 Ott 2019 - 09:13
Siamo costretti a vivere nelle tende tra ratti e serpenti", raccontano alcuni ragazzi del Mali..FORTUNA che non ci sono i mamba neri o le vipere soffianti!
eaglerider
1 Ott 2019 - 09:18
La parola clandestini è scomparsa. Il passaporto non esiste più. Il visto d'ingresso nemmeno. Ormai abbiamo il disco verde per tutti gli "immigrati". Già sono milioni solo in Italia e continuando così saranno centinaia di milioni e lavoreremo per loro.
Paolo_Trevi
1 Ott 2019 - 09:26
si vuole distruggere l'Europa e la complicità dei burocrati di Bruxelles velocizza questo progetto, la colpa è soprattutto di quei dementi che hanno votato partiti pro immigrazione, e questo mi consola sapendo che non sono tutti italiani. Se al potere vi fosse una destra europea in meno di 5 anni torneremmo ad avere città senza gente che dorme per strada, accattoni a ogni angolo, una microcriminalità in aumento costante, evidentemente qualcuno crede che essere circondati di campi rom o centri di accoglienza sia un gesto caritatevole, anche perché di solito la loro abitazione è ben lontana da questi luoghi.
Dragon_Lord
1 Ott 2019 - 10:12
Caro Paolo Trevi non si distrugge l'Europa ma soltanto Italia, Grecia e prossimamente Spagna e Portogallo solo questo i Paesi civili e socialmente evoluti si proteggono da questo sfruttando questi africani nelle loro fabbriche a costo irrisorio pagandoli come in Cina praticamente, l'Italia serve da contenitore e punto di arrivo, grazie al basso livello intellettivo degli Italiani che applaudono ai loro politici venduti al NWO per un piatto di pasta
Gio56
1 Ott 2019 - 10:43
Blueray,è il prezzo da pagare all'europa per aver avuto ultimamente il contentino sui conti pubblici.
Elvissso
1 Ott 2019 - 11:07
E' un altro tassello contro l'Italia, per riempirci di clandestini.
Cheyenne
1 Ott 2019 - 11:17
"Siamo costretti a vivere nelle tende tra ratti e serpenti", raccontano alcuni ragazzi del Mali arrivati da pochi giorni a Samos". Un buon motivo per tornarsene in Mali. Purtroppo la UE non esiste, esiste solo il duo M&M che comanda e i servi obbediscono salvo quelli di Visegrad
Paolo_Trevi
1 Ott 2019 - 11:26
Dragon_Lord ma se guardiamo le no zone svedesi, la situazione francese per non parlare dell'Inghilterra, direi che anche il resto di Europa è prossimo all'islamizzazione totale, io adoro i paesi caldi, il mare, ma di questo passo mi resta solo la Russia o l'Ungheria dove fuggire, sono prossimo alla pensione e di vedere il mio paese distrutto da una sinistra che ragiona con una delle parti meno nobili del corpo umano non lo sopporto, il voler regalare a tutti i costi la cittadinanza per restare al potere è un tradimento, il distribuire ricchezze per il mantenimento di chi non vuole lavorare, non vuole integrarsi e vive a sbafo è assurdo, ma rientra in un piano ben preciso che sembra difficile da fermare.
corto lirazza
1 Ott 2019 - 11:32
i poveri greci stanno pagando molto cara l'elemosina ricevuta, come facemmo noi con lo scellerato patto di Renzi
bernardo47
1 Ott 2019 - 11:37
Verrebbero da ogni dove a portarli tutti a noi!
Flex
1 Ott 2019 - 11:58
Non resta che chiedere spiegazioni al M5S e al PD.
jonny$xx
1 Ott 2019 - 12:00
BENISSIMO TUTTI IN ITALIA, POI LI DISTRIBUIAMO TRA IL VATICANO E VIA DEL NAZARENO