Un altro scandalo travolge il Partito laburista britannico. Dopo il “caso spese pazze” e la “vicenda abusi”, il leader della sinistra, Jeremy Corbyn, deve ora fronteggiare le accuse di “ipocrisia” avanzate dai media. Secondo la stampa inglese, il Labour, nemico dichiarato della deregolamentazione del mercato del lavoro, assumerebbe, in occasione dei propri congressi, personale “precario”.
The Sun e The Daily Telegraph hanno condotto un’inchiesta mirante a svelare lo “sfruttamento” al quale sarebbero sottoposti gli steward impegnati a garantire la sicurezza e la pulizia dell’Arena and Convention Centre di Liverpool. In tale struttura si sta attualmente svolgendo il congresso del partito di Corbyn e quest’ultimo avrebbe affidato la sorveglianza del palazzetto a soggetti assunti con contratti “a zero ore”. La formazione politica di sinistra avrebbe quindi ingaggiato personale utilizzando contratti precari, costantemente demonizzati dal leader “socialista”.
Secondo i quotidiani, inoltre, agli steward in servizio in questi giorni presso l’Arena and Convention Centre verrebbero corrisposte, con il consenso del Labour, paghe “miserevoli”, al di sotto del salario minimo legale. Gli addetti alla pulizia e alla sorveglianza percepirebbero infatti non più di sette sterline l’ora, mentre la legge, al contrario, fissa il salario minimo orario a 8,75 sterline. I lavoratori attualmente in servizio a Liverpool sarebbero, di conseguenza, soggetti alle stesse svantaggiose condizioni contrattuali che la sinistra britannica aveva più volte affermato di volere eliminare.
Pochi giorni fa, John McDonnell, responsabile del partito laburista per i temi economici nonché “braccio destro” di Corbyn, aveva svelato, intervenendo al congresso in corso all’Arena and Convention Centre, il “rivoluzionario” programma della formazione di sinistra per le prossime elezioni generali: “Una volta al governo, aboliremo i contratti a zero ore e cancelleremo tutte le riforme che in questi anni hanno privato i lavoratori di ogni tutela. Aiuteremo inoltre le persone a uscire dalla condizione di povertà introducendo un salario minimo orario pari a dieci sterline.”
Lo stridente contrasto, sottolineato dai due quotidiani, tra le enunciazioni programmatiche di McDonnell e le “miserevoli” condizioni di lavoro imposte agli steward in servizio a Liverpool ha suscitato un coro di critiche all’indirizzo della leadership del Labour. I conservatori hanno subito sfruttato lo scandalo per delegittimare, agli occhi dell’opinione pubblica, gli storici rivali “progressisti”. Iain Duncan Smith, ex leader nazionale dei tory, ha dichiarato: “È davvero da ipocriti scagliarsi contro i contratti a termine e poi imporre questi stessi contratti al personale incaricato di sorvegliare la sede del congresso.
Quanto sta accadendo a Liverpool deve mettere in guardia gli elettori circa il fatto che gli annunci di Corbyn non saranno mai seguiti da azioni coerenti.” Il partito di sinistra, per il momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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