Adesso la Germania scopre il volto violento dell'immigrazione. E, forse, cambierà idea sulle politiche buoniste che spalancano le porte dell'Unione europea a qualsiasi disperato che bussa alle porte dell'area Schengen. La polizia tedesca sta, infatti, indagando su un richiedente asilo siriano che avrebbe legami con lo Stato islamico.
Come rivela la Welt am Sonntag, il richiedente asilo era ospitato in un centro di prima accoglienza nel Brandeburgo. Qui si era vantato con altri profughi di aver combattuto al fianco dei jihadisti dello Stato islamico e di aver ammazzato molte persone. Le sue affermazioni sono state riprese in segreto con un telefono cellulare e il video è stato consegnato alla polizia che ora sta cercando di appurare se si sia trattato di bugie o se davvero abbia militato nell’Isis. Sebbene fonti della polizia tedesca si siano subito affrettate a far sapere all'opinione pubblica che "non ritengono che ci sia un tentativo dei gruppi jihaisti di infiltrarsi nel Paese sfruttando l’ondata dei profughi siriani", la preoccupazione rimane.
Anche perché le principali intelligence europee sono propense ad avvalorare il rischio di infiltrazioni jihadiste. L'indagine potrebbe comunque essere un campanello d'allarme per la cancelliera Angela Merkel che continua a predicare la politica dell'accoglienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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