Fatoumata Kourouma Condé è una ragazza di 18 anni che vive a Mamou, a 250 chilometri da Conakry, la capitale della Guinea. Conduce una vita come quella dei suoi coetanei, che in questi giorni stanno portando a termine l'esame di maturità. Anche la studentessa ha fatto lo stesso, anche se durante la prova ha lasciato la sede dei test per andare a partorire. Salvo poi rientrare, dopo circa un'ora, per terminare il tutto.
È accaduto nel liceo Grand-Ducal di Mamou, dove la giovane stava sostenendo la prova scritta di educazione fisica, come quasi tutti i suoi compagni. Durante la verifica, però, le si sono rotte le acque e la ragazza ha raggiunto il centro sanitario più vicino, dove solo pochi minuti dopo il travaglio ha fatto nascere suo figlio. Si è ripresa, si è sistemata e dopo meno di un'ora è tornata in aula per concludere il suo test.
Poco prima di raggiungere la scuola per l'esame, la ragazza aveva avuto qualche avvisaglia del parto imminente ma, per paura di un divieto del marito o degli insegnanti, aveva fatto finta di niente e a scuola ci era andata comunque. "Mi sono fatta coraggio e, come se niente fosse, sono entrata nell'aula senza dire nulla a nessuno", ha raccontato la 18enne ai media locali. Che ha aggiunto: "Ero felice di aver fatto nascere mio figlio, ma anche angosciata all'idea di non superare l'esame per il quale ho lavorato un anno intero".
Medici, familiari e professori sono rimasti sopresi dalla forza di volontà della ragazza.
Il marito, che nella vita fa il gendarme, ha raccontato a tutti con quale coraggio la moglie ha dato alla luce il loro bimbo. E in attesa dei risultati dell'esame, c'è chi ha suggerito alla giovane coppia un nome per il piccolo. Espoir, che vuol dire speranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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