Un hacker avrebbe violato la mail personale di John Brennan, capo della Cia. La notizia è rimbalzata tra il New York Post e la Cnn e ha convito l'Fbi ad aprire un'indagine. L'hacker sarebbe un adolescente liceale, riporta il Post, che avrebbe agito perché contrario alla politica estera Usa e vicino alla causa palestinese.
Il teenager hackerato si sarebbe finto un dipendente della compagnia telefonica Verizon per chiedere ad un altro dipendente alcune informazioni personali di Brennan per poi accedere alla mail. L'hacker ha detto di non aver agito da solo ma con altre tre persone. Sul suo profilo twitter avrebbe pubblicato alcune delle informazioni trovate sulla mail compreso il formulario che Brennan ha compilato per ottenere il nulla osta sulla sicurezza. Non solo. L'hacker avrebbe diffuso una lista di 2.611 contatti, tra i quali quelli di funzionari di primo piano dell'intelligence e della sicurezza nazionale americana.
Intanto arrivano le prime conferme sull'attacco dal Wall Street Journal che ha contattato alcuni degli interessati avendo poi delle conferme sulle informazioni diffuse.
"Se l'attacco fosse confermato - si legge suo quotidiano - si tratterebbe di un grave imbarazzo per l'apparato di sicurezza informatica statunitense e uno degli episodi di maggior rilievo nella serie di di violazioni informatiche che hanno colpito gli Usa negli ultimi anni".
Its now just a battle between me and CIA, they keep taking the account back and I keep taking it back after xD pic.twitter.com/4HdZVWZ7hw
— cracka (@phphax) 13 Ottobre 2015
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