Hezbollah condanna ​l'attentato in Iran: "Si vuole giocare con la stabilità della regione"

Il Partito di Dio diffonde un comunicato in cui esprime vicinanza alle vittime dell'attacco terroristico a Teheran: "I crimini che i terroristi stanno realizzando nella nostra regione e nel mondo sono il risultato di un piano distruttivo internazionale"

Il numero uno di Hezbollah Hassan Nasrhallah
Il numero uno di Hezbollah Hassan Nasrhallah

L'attentato a Teheran ha toccato, come ovvio, anche gli Hezbollah libanesi, storici alleati del Paese degli ayatollah nella regione. E proprio il Partito di Dio ha diffuso in queste ore un comunicato in cui afferma "che questo crimine è un tentativo di giocare con la sicurezza e la stabilità della Repubblica Islamica e di influenzare la sua ferma decisione di sostenere i movimenti di resistenza nella regione".

Secondo Hezbollah, "i crimini che i terroristi stanno realizzando nella nostra regione e nel mondo sono il risultato di un piano distruttivo internazionale sostenuto e protetto da noti attori regionali.

I poteri che stanno dietro la banda che ha condotto questo atto militare terroristico sono riconosciuti da ogni persona ragionevole". Per il Partito di Dio, l'attentato terroristico di ieri a Teheran deriva dalla recente escalation che ha visto contrapporsi l'Arabia Saudita e il Qatar.

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