Messa sotto scacco dopo Parigi e con l’Italia che si trova due terroristi quasi sotto casa, l’Europa trenta di reagire. E con una trentina di arresti apre la caccia ai jihadisti pronti a tutto pur di diffondere il terrore, forse persino a decapitare un alto magistrato belga. Lo scenario che è venuto a dipanarsi nelle ultime ventiquattr'ore tra Belgio, Francia, Germania e anche Italia, dove stavano cercando di scappare due terroristi fuggiti dalla maxi retata delle forze speciali belghe, è a dir poco allarmante. E, mentre la leader del Front National Marine Le Pen torna a chiedere la pena di morte, sale l'allerta in tutta l'Eurozona. Con la Spagna e il Belgio che decidono di passare all’azione adottando nuove misure contro il terrorismo.
Intervistato nella trasmissione Otto e mezzo il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha fatto sapere che in Italia il livello di allarme è sette su una scala da uno a dieci. Pur essendoci un livello di allarme ALFA1 (non succedeva dall'11 settembre 2001), il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ribadito che l'intelligence italiana non ha alcun motivo di temere "minacce in fase di progettualità". Tuttavia, come ha rivelato l'Huffington Post, il Viminale starebbe vagliando la posizione di diversi imam per ordinarne l'espulsione dall'Italia per "motivi di sicurezza nazionale". La black list, nata dall'attività investigativa che Ros e antiterrorismo stanno portando avanti da anni, conterrebbe dodici nomi "caldi". "Si tratta - spiega una fonte all'Huffpost - di persone, diciamo pure predicatori, nei cui confronti non ci sono gli estremi per procedere all'arresto o ad altre forme di interdizione e di cui però è dimostrata l'attività di proselitismo in chiave integralista e anti occidentale".
Come spiega ilGiornale, oltre ai dodici imam la black list del Viminale sarebbe composta da "un centinaio di nomi". Tutti stranieri tra i 20 e i 35 anni, in maggioranza magrebini. Il dato più allarmante, però, è che avremmo a che fare con le seconde generazioni. Insomma, nord africani con passaporto italiano ben inseriti nel nostro tessuto sociale. Tra questi ci sarebbero anche una decina di donne, come dimostra Maria Giulia Sergio, la 27enne convertita in Fatima e partita per la Siria. Nella black list in mano al Viminale ci sono anche i quattro foreign fighter dei 54 attenzionati dall'antiterrorismo europeo, ma è soprattutto focalizzata su stranieri che, pur risiedendo in Italia, si stanno radicalizzando e mostrano interesse per l'Isis senza mai essere stati in Siria o Iraq. Secondo fonti dell'intelligence europea sentite dalla Cnn, nel Vecchio Continente ci potrebbero essere fino a 20 cellule dormienti pronte ad agire in Francia, Germania, Belgio e Olanda. La "mappa" delle cellule in sonno è stata messa a punto da servizi segreti e di sicurezza europei e mediorientali sulla base delle numerose informazioni raccolte nelle ultime settimane.
Informazioni che indicano in particolare come l’Isis abbia dato direttive ben precise agli estremisti di ritorno nei loro Paesi d’origine da Siria e Iraq. Direttive che chiedono di lanciare attacchi terroristici contro obiettivi specifici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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