L'Isis starebbe addestrando terroristi per colpire l'Occidente e sviluppando tattiche di guerriglia per combattere in Siria ed Iraq.
L'allarme - l'ennesimo, per la verità, diramato in questi giorni - arriva dal direttore della Cia John Brennan, che oggi dovrebbe presentare al Congresso una nota sul tema preparata per la Commissione sui Servizi Segreti del Senato.
Secondo il capo dell'agenzia di spionaggio estero degli States, l'Isis ormai in difficoltà sul terreno militare starebbe studiando le contromisure per contenere l'offensiva della Coalizione e dei governi legittimi di Baghdad e Damasco. Questo sforzo si orienterebbe su due direttrici: sul fronte interno, riconvertendosi a una guerra non convenzionale, per impantanare la Coalizione in un "nuovo Vietnam".
Sul fronte europeo, intensificando gli sforzi per "dirigere e ispirare attentati come quelli di Parigi e Bruxelles": "L'Isis - ha spiegato Brennan - dispone di numerosI terroristi che potrebbero questi attacchi nei Paesi in cui vivono, in stile lupi solitari".
Allerta massima in Francia e Belgio
Appena ieri anche il primo ministro francese
Manuel Valls aveva commentato i recenti attentati a Parigi ammonendo la Francia che "ci saranno altri morti innocenti", mentre la polizia belga aveva diramato un'allerta generale mettendo in guardia contro alcuni commando di terroristi in viaggio dalla Siria per portare a termine attacchi mirati contro Francia e Belgio.
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