Isis, l'italiana Meriem Rehaily si è pentita. "Portatemi a casa, ho paura"

Ha lasciato Padova per il Califfato. In una telefonata un mese fa l'appello alla famiglia. I carabinieri temono per la sua vita

Isis, l'italiana Meriem Rehaily si è pentita. "Portatemi a casa, ho paura"

È una richiesta di aiuto quella che arriva dalla Siria, in una telefonata che la 19enne italiana Meriem Rehaily, di origini marocchine, ha fatto circa un mese fa a un parente. Da luglio di lei non si sapeva più nulla, da quando aveva lasciato Arzegrande, in provincia di Padova, per andare a unirsi ai jihadisti del sedicente Stato islamico.

"Mi sono pentita, voglio tornare", avrebbe implorato la giovane nella telefonata, avvenuta circa un mese fa, di cui scrive Il Gazzettino. C'erano gli uomini del Ros a intercettare quella conversazione e a far scattare un meccanismo di protezione per Meriem e per la figlia, preoccupati che il tentativo di "diserzione" della 19enne possa portare qualcuno a prendersela con i parenti di lei.

La radicalizzazione di Meriem si sarebbe consumata in rete, come quella di tanti altri giovani occidentali partiti per unirsi alle fila del

jihad. Per lasciare l'Italia, sostiene una ricostruzione dei fatti, la ragazza si sarebbe imbarcata a Bologna su un aereo diretto in Turchia e da qui, dal confine meridionale, sarebbe passata alla Siria della guerra civile.

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