L'Fbi ha diramato un allerta alle compagnie aeree. Le ha invitate a vigilare attentamente sulla minaccia degli hacker che potrebbero assumere il controllo degli aereo sfruttando le prese usb presenti ormai su ogni poltrona o violando i sistemi wi-fi dello stesso jet. A innescare l'allarme è stato l’annuncio di un esperto di sicurezza aerea, Chris Roberts, che mentre si trovava a bordo di un volo della United Airlines si è vantato di essere in grado di poter aprire una breccia neli sistemi dell’aereo. Se da un aparte la battuta è costata a Roberts la messa al bando da tutti i voli della compagnia aerea, dall'altra ha aperto gli occhi del governo statunitense sul rischio (concreto) di hacker che potrebbero assumere il controllo di voli di linea.
Il 15 aprile un rapporto dell’ufficio investigativo del Congresso, il General Accountabilty Office (Gao) aveva per primo lanciato l’allarme che gli aerei passeggeri di ultima generazione come il Boeing 787 Dreamliner, e gli Airbus A380 (il gigante dei cieli che può trasportare oltre 850 passeggeri) e A350, sono a rischio di attacco di hacker grazie alle reti wi-fi diffuse a bordo. Nel testo, rivelato dalla Cnn, gli hacker potrebbero assumere il controllo dei computer di bordo, inclusi i sistemi di allerta ed anche i comandi di navigazione. Potrebbero quindi bypassare i piloti in cabina ed assumere il controllo dell’aereo, o nel migliore dei casi, potrebbero infettare i sistemi di controllo con un virus. Il tutto anche senza essere necessariamente a bordo degli aerei. Il problema, spiegò uno degli autori del rapporto, Gerald Dillingham, è che proprio sui modernissimi Boeng 787 e sugli A380 e A350 le cabine di pilotaggio usano le stesse linee wi-fi utilizzato anche da passeggeri.
"Le moderne tecnologie di comunicazioni - si legge nel rapporto del Gao - continuano a diffondersi nei sistemi (vitali) degli aeroplani creando la possibilità che malintenzionati possano accedere e violare i sistemi avionici dei jet". Il testo aggiunge che il sistema del controllo del traffico è stato migliorato per usare proprio tecnologie basate sui protocolli web, sia a terra che negli aerei, e questo lascia una porta aperta per compromettere tutti i sensori. Paradossalmente gli aerei più vecchi sono meno vulnerabili agli attacchi di hacker proprio perchè privi di sistemi di comunicazione e gestione dei computer di bordo tramite tecnologia web. Gli investigatori del Gao hanno riferito di aver contattato quattro esperti di cybersicrezza e tutti hanno spiegato che "i firewall (i classici sistemi a protezione di tutti i computer) sono software che, come ogni programma, può essere violato".
A mettere a rischio la sicurezza degli aerei di linea più moderni non solo solo i sistemi wi-fi ma anche le porte Usb presenti in tutti le poltroncine passeggeri. Se queste sono in qualche modo collegate alla rete che gestisce i sistemi vitali e di controllo dell’aereo, rappresentano un altro punto di accesso per gli hacker a bordo del jet.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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