L'ultima minaccia di Putin: "Forniremo i missili Iskander-M alla Bielorussia"

L'annuncio di Vladimir Putin è chiarissimo: "Nei prossimi mesi consegneremo alla Bielorussia sistemi missilistici Iskander-M in grado di lanciare missili con testate nucleari"

L'ultima minaccia di Putin: "Forniremo i missili Iskander-M alla Bielorussia"

La Russia armerà la Bielorussia con missili balistici di tipo Iskander-M, tra i più moderni a disposizione di Mosca e in grado di trasportare testate atomiche. Il preoccupante annuncio è arrivato da Vladimir Putin in persona, al termine di un incontro a San Pietroburgo con il suo omologo bielorusso Aleksander Lukashenko.

L'annuncio di Putin

"Nei prossimi mesi invieremo alla Bielorussia i sistemi missilistici tattici Iskander-M, che possono impiegare sia missili balistici sia da crociera, un versione sia convenzionale sia nucleare", ha dichiarato Putin, citato dalle agenzie russe. Il capo del Cremlino ha inoltre proposto alla Bielorussia di ammodernare, presso gli impianti dislocati in Russia, gli aerei da combattimento Sukhoi SU-25 in dotazione alle forze armate di Minsk.

Putin ha quindi sottolineato che i Paesi europei e gli Usa hanno "200 armi nucleari tattiche con 257 aerei pronti al loro potenziale uso". Dal canto suo, Lukashenko ha affermato che gli Usa e i Paesi europei della Nato stanno compiendo voli di esercitazione con aerei "che si preparano a trasportare testate nucleari". "Se si esercitano, significa che stanno pensando a qualcosa", ha infine aggiunto il leader di Minsk, chiedendo al suo alleato un aiuto per ammodernare aerei bielorussi e metterli in grado di trasportare testate nucleari.

Questo non può che mettere l'Ucraina in allerta per un'eventuale attacco bielorusso da nord o coinvolgimento di Minsk. Anche perché, nelle ultime ore, Kiev aveva denunciato di essere oggetto di "bombardamenti di massa" provenienti dal territorio controllato dal vicino alleato di Mosca. Il comando militare settentrionale ucraino ha fatto sapere che 20 razzi "sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia e dall'aria", colpendo il villaggio di Desna nella regione di Chernihiv. Non ci sarebbero feriti, ma un'infrastruttura locale è stata colpita. Non sappiamo se è connesso alle voci riguardanti la Bielorussia, ma nella capitale Kiev è stato reimposto il coprifuoco, dalle 23 alle 5 del mattino, fino al prossimo 3 luglio.

La preoccupazione di Kiev

Kiev, come detto, continua a temere un nuovo assalto nel quadrante settentrionale dell'Ucraina. Questa ipotesi al momento risulta essere ancora remota, ma il governo guidato da Volodymyr Zelensky non ha alcuna intenzione di farsi cogliere impreparata. Neppure di fronte ad un probabile bluff nemico. I segnali di pericolo però non mancano, visto che l'intelligence ucraina sostiene che gli ultimi bombardamenti avvenuti nel nord del Paese sarebbero direttamente collegati agli sforzi del Cremlino di coinvolgere la Bielorussia come co-belligerante nella guerra in Ucraina.

In particolare, Kiev sostiene che "lo scorso 25 giugno" sarebbe stato condotto sul proprio territorio "un massiccio attacco con missili e bombe", durante il quale bombardieri russi avrebbero operato direttamente dal territorio della Bielorussia. "Coinvolti sei Tu-22M3, che hanno lanciato 12 missili da crociera X-22 (Kh-22). I bombardieri sono partiti dalla base aerea di Shaykovka, nella regione russa di Kaluga. Poi, dalle regioni di Kaluga e Smolensk sono entrati nello spazio aereo della Bielorussia. Dopo il lancio dei missili sono tornati alla base aerea di Shaykovka, in Russia", si legge in un rapporto dell'intelligence ucraina.

L'agenzia stampa ucraina Unian, intanto, sostiene che l'esercito russo ha sferrato attacchi missilistici contro diverse regioni ucraine. Alcuni di questi attacchi sarebbero partiti dal territorio bielorusso. Scendendo nei dettagli, sono stati lanciati missili contro Khmelnytsky, Leopoli, Mykolaiv, Zhytomyr e Chernihiv.

Lo stato maggiore di Kiev afferma che i missili contro Zhytomyr e Chernihiv sono stati sparati dalla Bielorussia. La regione di Dnipropetrovsk è stata bersagliata dall'artiglieria e la regione di Mykolaiev è sotto pesante attacco.

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