"Ho raccomandato all'attenzione del segretario generale la questione dei due marò che da oltre tre anni sono in India". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, al termine del loro incontro alla Farnesina. Ricordando che Latorre si trova attualmente in Italia per ragioni di salute, "gli ho chiesto - ha spiegato Gentiloni- di prendere in considerazione la possibilità di intervenire nuovamente sulla questione così rilevante per l'Italia".
Procede la giornata di incontri romani per Ban Ki-moon che oggi incontrerà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matto Renzi.
Con il ministro degli Esteri si è parlato anche di Libia. Gentiloni ha confermato che l'Italia "farà certamente la sua parte", nel quadro delle decisioni che verranno prese in ambito Onu. "In Libia un ulteriore conflitto armato non potrà che peggiorare la situazione", ha aggiunto il segretario generale dell'Onu: "Sono sempre più preoccupato per la presenza sempre più marcata dell'Isis". In questa crisi, ha sottolineato "il ruolo dell'Italia è fondamentale". Perciò, ha aggiunto, "ringrazio il personale italiano per gli sforzi in Libia contro l'estremismo violento".
Infine, ha concluso il titolare della Farnesina, non esiste alcuna possibilità di accordo con i jihadisti dello 'Stato Islamico'. Nei confronti dell'Isis, "responsabile di crimini senza precedenti - ha detto il ministro - il nostro atteggiamento non può essere che di condanna totale e basta". -- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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