I servizi segreti italiani dell'Aise hanno liberato Sergio Favalli, imprenditore 60enne rapito 13 giorni fa in Nigeria. Residente nel Paese africano, l'imprenditore adesso è in volo per l'Italia. La sua prigionia si è conclusa alle 6:00 di questa mattina. Era stato sequestrato da una banda di criminali nigeriani. Dopo qualche ora dal rapimento l'Aise si è messa a lavoro per attuare un protocollo già collaudato in passato per un fenomeno che si ripete spesso, come ad esempio nel caso di Silvia Romano rapita in Kenya che è tutt'ora nelle mani dei suoi aguzzini. Come di consueto, l’Unità di Crisi della Farnesina ha seguito il caso sin dai primi momenti in raccordo con il comparto sicurezza e, insieme all’Ambasciata d’Italia ad Abuja, ha mantenuto i contatti con i familiari di Sergio Favalli. Il sistema attivato coinvolge sempre la procura della Repubblica di Roma, il Ros dei carabinieri, l'Unità di crisi della Farnesina e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La liberazione sarebbe avvenuta dopo alcuni accordi tra i servizi segreti locali e i "collegati". Favalli da tempo abitava a Kaduna dove si occupava di costruzioni e di lavorazione delle porte. Favalli dopo il suo arrivo a Roma verrà interrogato in procura dagli investigatori per capire in che modo si è svolto il rapimento.
Solo qualche giorno fa era stato liberato un altro italiano rapito, Sergio Zanotti. L'imprenditore bresciano era finito nelle mani di un gruppo legato ad Al Qaeda in Siria. Dopo tre anni di prigionia è stato rilasciato ed ha potuto fare ritorno in Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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