Il numero due di al-Qaida è morto in un attacco americano in Yemen

Il gruppo ha confermato in video l'uccisione del jihadista, leader della fazione yemenita

Il numero due di al-Qaida è morto in un attacco americano in Yemen

La conferma è arrivata intorno alle nove del mattino, con un video in cui al-Qaida nella Penisola arabica (Aqap) certificava una notizia che già circolava da alcune ore. Il leader della fazione yemenita del gruppo estremista è stato ucciso, probabilmente in un attacco drone.

Nasir Abdel Karim al-Wuhayshi, stando a resoconti pubblicati dalla stampa araba, sarebbe stato colpito nella provincia del Hadramaut, la regione più grande dello Yemen. Con ogni probabilità, secondo funzionari locali, il colpo sarebbe stato messo a segno nell'area della città portuale di Mukalla.

L'uccisione di Wuhayshi, conosciuto anche come Abu Basir, è importante per due ragioni. Prima di tutto per la sua posizione ai vertici del gruppo yemenita di al-Qaida. Poi perché secondo molti era il secondo in comando nella gerarchia della rete terrorista di al-Zawahiri, che gli avrebbe assegnato questo ruolo nel 2013.

Catturato ed estradato in Yemen nel 2003, il leader dell'Aqap era riuscito a fuggire dal carcere tre anni dopo. A gennaio 2010 gli Stati Uniti avevano inserito Wuhayshi nell'elenco degli "Specially Designated Global Terrorist", mettendo sulla sua testa una taglia da dieci milioni di euro. La stessa cifra promessa per Abu Bakr al-Baghdadi.

I precedenti

L'uccisione di Wuhayshi non è il primo caso in cui un membro di spicco dell'Aqap viene colpito dagli Stati Uniti. A maggio la notizia della morte di Nasser bin Ali al-Ansi, leader militare del gruppo, che aveva annunciato il coinvolgimento nell'attentato a Charlie Hebdo.

Ad aprile al-Qaida nella Penisola arabica avava annunciato la morte di Ibrahim Suleiman al Rubaish, autorità religiosa del gruppo ed ex detenuto del carcere statunitense di Guantanamo. A febbraio invece, la conferma dell'uccisione di Harit al-Nadhari, il primo a lodare gli attentatori di Parigi.

Con la morte del numero uno del gruppo, a succedergli sarà il suo vice, Qasim al-Raymi. Nonostante al-Qaida abbia confermato il decesso di Wuhayshi, l'amministrazione statunitense deve ancora parlare in via ufficiale della notizia, difficile da verificare sul campo.

Ancora da confermare è anche l'uccisione di Mokhtar Belmokhtar, jihadista algerino a capo di un gruppo scissionista di Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), che sarebbe rimasto ucciso in un raid messo a segno in Libia. Una notizia che fonti islamiste sentite dall'Associated Press hanno per ora smentito.

Il gruppo più pericoloso

Il gruppo di Wuhayshi è considerato il più pericoloso nella galassia jihadista di al-Qaida. Di recente il gruppo è tornato alla ribalta per l'attacco messo a segno a Parigi, dove due uomini addestrati e armati dall'Aqap hanno ucciso dodici persone nella redazione della rivista satirica Charlie Hebdo. In passato avevano cercato di piazzare attentatori sugli aerei di linea.

L'Aqap

è noto anche per pubblicare Inspire, un magazine jihadista in inglese. Alla rivista, e alle sue istruzioni su come costruire bombe in casa, si sarebbero ispirati i fratelli Tsarnaev nel preparare l'attentato alla maratona di Boston.

@ACortellari

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