Di nuovo un cambio al vertice: ecco chi è il nuovo generale di Putin

Putin opera l'ennesimo cambio al vertice: il nuovo generale russo che guida le truppe in Donbass è Sergei Surovikin. Ecco il suo identikit e il perché di tante sostituzioni

Di nuovo un cambio al vertice: ecco chi è il nuovo generale di Putin

Putin non trova pace: la non soddisfacente gestione del conflitto in Ucraina da parte dei suoi generali lo ha portato a numerosi cambiamenti e sostituzioni dal 24 febbraio ad oggi. A molti di loro è stato dato il benservito per non essere riusciti a compattare l'esercito e guidarlo in quella che doveva essere una veloce "operazione speciale". Anche se adesso, in Donbass, la situazione è diversa, altri e profondi cambiamenti sono stati operati dallo Zar: come fa sapere l'intelligence britannica, infatti, dai primi di giugno sono già stati rimossi il generale-colonnello Andrei Serdyukov e Alexander Dvornikov, comandante del gruppo dell'esercito meridionale, come avevamo scritto sul Giornale.it.

Chi è la nuova guida

Al loro posto, adesso, ha preso il comando il generale e colonnello Sergei Surovikin, conosciuto ai più come un uomo brutale e di corruzione. Come scrive il ministero della Federazione Russa, dal giugno 2004 è stato al comando della 42esima divisione delle Guardie in Cecenia. Nel 2008 è stato nominato "Capo dell'Amministrazione Operativa Principale dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate" di Mosca e, due anni dopo, è diventato il Capo di Stato Maggiore del Distretto Militare Volga-Urali e infine del Distretto Militare Centrale. Nato nel 1966, la sua carriera inizia come Comandante delle Forze Aerospaziali. Si è "distinto" in Siria, mettendosi in mostra agli occhi del suo presidente che lo ha scelto per condurre l'esercito russo in Donbass. Come scrive il Corriere, infatti, il modo in cui sarebbe a gestire i suoi uomini avrebbe portato risultati positivi con un prestigio notevolmente aumentato.

Cosa è successo ai generali

A prescindere dai cambi, però, secondo il bollettino quotidiano diramato dall'esercito di Kiev sarebbero circa 34.700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione. Oltre agli uomini, aumenta il numero dei caccia abbattuti (217), degli elicotteri e dei droni oltre alla distruzione di più di 1.500 carri armati. Indipendentemente dalla strategia, sul Giornale.it abbiamo visto che dietro alle numerose perdite delle alte cariche di Mosca ci sarebbe una squadra di ex soldati della Sas (Special air Service) composta da inglesi addestrata e mandata in guerra per uccidere generali russi e i famosi mercenari Wagner con dei numeri molto alti: 20 nel primo caso e almeno 15 soldati.

Questa notizia è stata data da media inglesi come il Daily Star che ha specificato i tanti anni d'esperienza di questo gruppo tra le forze speciali. Adesso vedremo se, con quest'ennesimo cambio al vertice, gli uomini di Putin avranno quella marca in più per chiudere il conflitto o se ucraini e aiuti occidentali avranno la meglio.

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