Alla fine si doveva arrivare lì: se Hillary Clinton sta male la colpa è di Vladimir Putin. Non lo si dice chiaramente, ma lo si suggerisce. Bennet Omalu, noto medico americano, ha per esempio consigliato ai funzionari che seguono la campagna elettorale di Hillary di realizzare un test tossicologico sul sangue della candidata alla presidenza. Una proposta quanto meno singolare, se non fosse che è stata subito rilanciata dal Washington Post.
I must advice the Clinton campaign to perform toxicologic analysis of Ms. Clinton's blood. It is possible she is being poisoned.
— Bennet Omalu (@bennetomalu9168) 12 settembre 2016
Non contento, il professore ha scritto su Twitter: "Non mi fido né di Putin né di Trump. Con questi due tutto è possibile". In molti hanno replicato al professore dicendo che si tratta di ipotesi da fantascienza.
Ovviamente, il Washington Post, raccogliendo il racconto di Omalu, ricorda che Putin "è già implicato nella morte di Alexander Livinenko, ex uomo del Kgb". Come dire: in queste "pazze presidenziali" tutto è possibile. Anche che uno dei quotidiani più importanti d'America diventi solo per un momento "complottista".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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