"Attacco terroristico...". Scoppia una bomba nella città filorussa | La diretta della guerra

L'esercito di Kiev rende noto che i combattimenti per la presa di Severodonetsk riguardano adesso la periferia della città nel mirino di Mosca

"Attacco terroristico...". Scoppia una bomba nella città filorussa | La diretta della guerra

La prima novità di questo lunedì riguarda l'arrivo della guerra nel perimetro urbano di Severodonetsk. Per la verità già da giorni si erano intensificate le speculazioni circa l'inizio della battaglia urbana nell'ultima grande città dell'oblast di Lugansk ancora in mano a Kiev. Ma le difficoltà di comunicazione hanno reso quasi impossibile verificare l'effettiva situazione sul campo. Dopo la smentita della conquista di Severodonetsk, annunciata domenica mattina dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, nella notte è stato l'esercito di Kiev a confermare comunque l'esistenza di combattimenti strada per strada nei quartieri di periferia. "Le forze russe - si legge nell'ultimo report dei comandi militari regionali di Lugansk - sono entrate alla periferia nordorientale e sudorientale di Severodonetsk". Nella notte era stato il presidente ucraino Zelensky a far intuire la pericolosità della situazione in città. "Mosca - ha detto in un video su Telegram - vuole Severodonetsk a tutti i costi" .

L'impressione è che dal Cremlino sia arrivato l'ordine di accelerare con i piani di conquista dei principali obiettivi russi nel Donbass. Venerdì le truppe di Mosca hanno preso Lyman, cittadina situata tra Kharkiv e Severodonetsk, nonché snodo ferroviario strategico della regione. Qualche giorno prima invece le bandiere russe sono state issate a Popasna, a ovest di Donetsk, e in diverse cittadine circostanti. Prendere nel giro di pochi giorni Severodonetsk significherebbe per la Russia poter rivendicare la conquista dell'intero oblast di Lugansk e concentrare gli sforzi per la altre due città del Donbass nel mirino, ossia Slovjansk e Kramatorsk.

Oggi intanto sono attese novità sul fronte politico. In particolare, da Bruxelles dovrebbe arrivare una nuova fumata nera sul pacchetto di sanzioni alla Russia riguardante lo stop alle importazioni di petrolio. Anche se, nelle prime ore del mattino, l'alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, è il primo a mostrarsi ottimista dopo ore di profondo scetticismo in merito. "Credo che alla fine - ha detto - l'accordo si farà".

La diretta:

Ore 22:43 | Nuovi bombardamenti su oblast Sumy

Le forze russe hanno nuovamente bombardato l'oblast di Sumy. Nell'arco di una sola ora vi sono stati 20 colpi d'artiglieria dal villaggio russo di Zernovo contro il distretto ucraino di confine di Shostka nella regione di Sumy. Non vi sono stati feriti. Lo riferisce la guardia di frontiera ucraina, citata da Kyiv Independent.

Ore 22:36 | Telefonata Erdogan-Zelensky: "Ripristinare la pace"

Dopo la telefonata con il leader del Cremlino Vladimir Putin, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha parlato anche con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. "Continua il dialogo con il presidente turco Erdogan. Discusse le minacce alla sicurezza alimentare poste dall'aggressore e i modi di sbloccare i porti ucraini. Discusso sulla cooperazione nella sfera della sicurezza. Concordato in modo unanime sulla necessità di ripristinare la pace. Apprezziamo l'aiuto turco in questo processo", ha scritto Zelensky su twitter.

Ore 22:11 | Francia, aperta inchiesta per "crimini di guerra" in Ucraina

La procura francese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra sulla morte in Ucraina del giornalista Frederic Leclerc-Imhoff. Lo ha reso noto la procura antiterrorismo a Parigi.

Ore 21:24 | Trilaterale Draghi-Macron-Scholz: "Condivisa preoccupazione per crisi alimentare"

Nel trilaterale tra il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine dei lavori del Consiglio straordinario Ue in corso a Bruxelles, "sono stati discussi i temi in agenda e in particolare condivisa la preoccupazione per la crisi alimentare". Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.

Ore 20:40 | Draghi: "Status Paese candidato a Kiev gesto politico importante"

"Offrire all'Ucraina lo status di Paese candidato può essere un gesto simbolico importante, un messaggio di sostegno nel mezzo della guerra". Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo alla riunione straordinaria del Consiglio europeo in corso a Bruxelles.

Ore 20:19 | Draghi: "Essenziale Putin non vinca questa guerra"

"Deve essere l'Ucraina a decidere che pace vuole. Se l'Ucraina non è d'accordo sui termini, la pace non può essere sostenibile". Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo alla riunione straordinaria del Consiglio europeo in corso a Bruxelles. "E' essenziale che Putin non vinca questa guerra. Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli. Sono scettico dell'utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle", ha quindi aggiunto il premier italiano, spiegando che "non possiamo immaginare che dopo il conflitto la nostra politica energetica tornerà come prima. Quello che è successo è troppo brutale. Dobbiamo muoverci ora per cambiare i nostri fornitori di energia nel lungo periodo".

Ore 19:51 | Ambasciatrice Usa arrivata a Kiev

La nuova ambasciatrice americana a Kiev, Bridget Brink, sarebbe già arrivata Kiev. La notizia non è ufficiale, ma la sua biografia sul sito dell'ambasciata precisa che è arrivata ieri nella capitale ucraina, scrive il Guardian. Diplomatica di carriera, Brink è stata nominata a fine aprile dal presidente Joe Biden e confermata dal Senato il 18 maggio. Prima di prendere ufficialmente possesso dell'incarico, Brink deve presentare le credenziali al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Trasferita a Leopoli a metà febbraio, e poi in Polonia dopo l'invasione russa, l'ambasciata americana ha riaperto i battenti a Kiev solo il 18 maggio

Ore 19:19 | Zelensky a Ue: "Approvare sanzioni subito. Servono ancora armi"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto al summit straordinario del Consiglio Europeo, ha ribadito il grazie di Kiev all'Europa per il sostegno avuto sin qui, anche per l'invio di armi. Ma non nascondendo la necessità di nuove forniture militari, per un Paese alle prese con un aggressione violentissima. Un intervento di circa dieci minuti, riferiscono fonti europee, in cui Zelensky ha invitato l'Europa a restare unita, a non dividersi sulle sanzioni che vanno approvate in tempi rapidi, "il prima possibile". E mentre a Bruxelles si registrano divisioni, il presidente ucraino ha ricordato che tra il quinto e il sesto pacchetto di sanzioni europee sul Cremlino il suo Paese ha continuato a registrare perdite altissime, in termine di vite umane e di distruzione

Ore 18:51 | Truppe ucraine costringono russi a ritirarsi da villaggio a Kherson

Le truppe ucraine hanno costretto i russi a ritirarsi da un villaggio a Mykolaivka, nella regione di Kherson. Lo rende noto lo Stato Maggiore generale, precisando che gli invasori hanno subito perdite che hanno portato a disordini tra le altre unità militari.

Ore 18:38 | Medvedev: "Bene decisione Usa di non fornire missili a medio raggio a Kiev"

La decisione degli Stati Uniti di non fornire all'Ucraina sistemi missilistici a medio raggio in grado di colpire la Russia è ragionevole. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex capo di Stato russo, Dmitrij Medvedev, sul proprio canale Telegram. "Altrimenti, quando le nostre città verranno attaccate, le forze armate russe concretizzerebbero le loro minacce e colpirebbero i centri decisionali criminali", ha scritto Medvedev, sottolineando che questi centri decisionali si trovano "ben lontano da Kiev". "Non c'è bisogno di spiegare cosa succederà", ha aggiunto l'ex presidente russo.

Ore 18:19 | Metsola: "No a pace ad ogni costo. Kiev deve dettare condizioni"

"Dichiarare pace al costo dell'Ucraina e del suo territorio non è qualcosa che dovremmo accettare. La pace senza libertà e giustizia non è pace, la pace non può essere a ogni costo. Ci dobbiamo assicurare che l'Ucraina sia al tavolo e detti le sue condizioni". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in una conferenza stampa a margine della riunione straordinaria del Consiglio europeo. Per Metsola, "non abbiamo altra scelta che portare l'Ucraina ancora più vicina a noi. E il peggior segnale che potremmo dare a questo punto sarebbe proprio esitare, mentre l'Ucraina chiede speranza e prospettiva".

Ore 17:58 | Putin: "Pronti a esportare prodotti agricoli se via sanzioni"

"Alla luce dei problemi sul mercato alimentare mondiale, verificatisi a causa dell'imprudente politica finanziaria ed economica dell'Occidente, la Russia può esportare considerevoli quantità di fertilizzanti e prodotti agricoli se le sanzioni anti-russe saranno tolte". E' quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan nell'odierno colloquio telefonico, secondo quanto riportato dal Cremlino citato dalla Tass.

Ore 17:26 | Russia taglia gas a Olanda per rifiuto pagare in rubli

La compagnia olandese Gasterra ha riferito che Gazprom ha deciso lo stop alle forniture di gas per rifiuto della società di pagare in rubli. L'interruzione delle forniture russe all'Olanda avverranno a partire da domani, 31 maggio per il fatto che la società olandese ha rifiutato di accettare le richieste di Mosca di essere pagata in rubli. GasTerra, che acquista e commercia gas per conto del governo olandese, ha affermato di aver stipulato un contratto con altri fornitori per 2 miliardi di metri cubi di gas, una quantità che sarebbe dovuta arrivare da Gazprom fino a ottobre.

Ore 17:10 | Kuleba: "Disponibilità russa a negoziato è falsa"

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha dichiarato di non fidarsi della disponibilità russa a sedersi al tavolo del negoziato per la pace. "Quando vuoi negoziare - ha detto, secondo quanto riportato dall'agenzia Unian - ti comporti in modo diverso, quindi la Russia può fare 100 dichiarazioni su quanto sia aperta ai negoziati, ma è tutto un classico travestimento del KGB, un'operazione per mascherare le sue vere azioni".

Ore 16:40 | Erdogan a Putin: "Pronti ospitare incontro Kiev-Mosca-Onu"

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico per discutere della situazione in Ucraina. Lo rende noto l'ufficio del presidente turco, come riporta la Tass. La Turchia è pronta a organizzare un incontro tra la Russia, l'Ucraina e l'Onu a Istanbul, ha detto Erdogan a Putin.

Ore 16:07 | Biden: "Non invieremo a Kiev missili che possono raggiungere la Russia"

"Non invieremo in Ucraina sistemi missilistici che possono colpire all'interno del territorio della Russia". Lo ha detto oggi Joe Biden rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano conferma delle notizie riguardo alle intenzioni dell'amministrazione Usa di inviare a Kiev sistemi missilistici a lunga gittata.

Ore 15:34 | Forze armate ucraine continuano ad avanzare a Zaporizhia e Kherson

Le forze armate ucraine continuano ad avanzare nelle regioni di Zaporizhia e Kherson. Le fonti militari di Kiev riferiscono sui social che è' in corso una offensiva tattica, mentre si predispone anche una difesa per la eventuale controffensiva dei russi.

Ore 15:19 | Tribunale russo emette ordini cattura contro militari Kiev per "genocidio"

Un tribunale russo ha emesso oggi ordini di cattura contro due ufficiali delle Forze Armate ucraine, accusandoli di "genocidio e uso di armi proibite dalle leggi di guerra". L'Interfax riporta che l'ordine di arresto riguarda il comandante della 53ma Brigata meccanizzata Andrei Poliakov e il comandante di un battaglione di assalto identificato come Aleksei Majov, accusati di aver avuto un ruolo nel "genocidio" dei residenti della regione ucraina del Donbass.

Ore 14:44 | Giornalista francese rimasto ucciso a Severodonetsk

Un giornalista francese è rimasto ucciso vicino Severodonetsk mentre stava coprendo l'evacuazione dei civili. Lo ha reso noto il governatore dell'oblast di Lugansk, Serhiy Gaidai. Le operazioni di evacuazione, dopo la tragedia, sarebbero state sospese. Così come riportato dal quotidiano Ukrainskaya Pravda, il reporter è stato ferito fatalmente al collo dal fuoco dell'esercito russo.

Ore 14:23 | Fonti Ue: "Nel nuovo accordo è prevista rimozione di Sberbank da sistema Swift"

Nel documento finale che dovrebbe essere approvato dopo il Consiglio Europeo di oggi, dovrebbe essere indicata la rimozione dal sistema Swift della banca Sberbank, il più grande istituto finanziario russo. Lo hanno annunciato alcune fonti europee da Bruxelles.

Ore 14:14 | Raid ucraini a Donetsk, filorussi denunciano morte di almeno 5 civili

Nel corso della mattinata di lunedì sono stati segnalati diversi raid missilistici dell'esercito di Kiev verso postazioni occupate da russi e separatisti filorussi nell'oblast di Donetsk. "A seguito dei bombardamenti delle Forze armate ucraine a Donetsk - si legge nel canale Telegram delle forze di difesa territoriali dell'autoproclamata repubblica di Donetsk - cinque persone sono state uccise e 16 ferite. Tra i morti c'è un ragazzo di 13 anni". Il sindaco di Donetsk, Aleksey Kulemzin, ha anche parlato di un raid verso una palestra nel centro della città.

Ore 13:37 | Kiev: "Raid russo ha ucciso bambina di 9 anni a Kherson"

"L'attacco dell'artiglieria russa nell'oblast di Kherson ha ucciso una bambina di 9 anni e ferito altri 2 bambini". Lo si legge in un articolo del Kyiv Independent, il quale fa riferimento a fonti della procura generale di Kiev. "L'ufficio del procuratore generale ha inoltre confermato che un bombardamento russo ha colpito il villaggio di Myroliubivka, nella regione per gran parte occupata, ieri 29 maggio, ferendo un bambino di sette mesi e una bambina di cinque anni", si legge ancora sul quotidiano della capitale ucraina.

Ore 12:55 | Ministero difesa russo rivendica distruzione sito che custodiva armi inviate dall'Italia

"Abbiamo distrutto una postazione ucraina dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall'Italia". A renderlo noto sono state le agenzie russe citando il ministero della Difesa russo, il quale ha anche pubblicato un video in cui si mostra una postazione nascosta tra gli alberi.

Ore 12:14 | Mosca: "Non ci sono dati oggettivi che indicano un default"

"Non ci sono ragioni oggettive per il default della Russia in questa situazione e la Russia è pronta a onorare i suoi obblighi". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlinom Dmitry Peskov. "Ci sono soldi e c'è disponibilità a pagare in rubli o in un modo che sarebbe più conveniente per i detentori di obbligazioni - ha proseguito Peskov - il ministero delle Finanze russo manterrà i relativi contatti e tutto dipenderà da questi contatti".

Ore 12:07 | Cremlino: "Non è previsto alcun colloquio trilaterale con Erdogan e Zelensky"

"La conversazione telefonica tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, prevista oggi, si svolgerà in formato bilaterale, non è prevista la partecipazione del leader di Kiev, Vladimir Zelensky". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, con riferimento all'eventualità paventata da Kiev nelle scorse ore di una telefonata a tre tra Putin, Erdogan e Zelensky.

Ore 11:32 | Cargo lascerà oggi porto di Mariupol: è il primo dalla fine dei combattimenti

Il canale televisivo russo Rossiya-24 ha annunciato che a breve partirà il primo cargo dal porto di Mariupol dalla fine della battaglia per la presa della città. "Oggi, finalmente, partirà la prima nave da carico dopo due mesi", ha dichiarato uno dei corrispondenti della tv russa. "Le autorità - ha proseguito il corrispondente - sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l'infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate. Il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l'obiettivo primario per ora". Kiev ha accusato nei giorni scorsi Mosca di rubare grano e acciaio dalla regione di Mariupol e di voler trasportare le merci in Russia tramite l'infrastruttura portuale.

Ore 11:04 | Colpito nuovamente ponte sul fiume Dnestr nella regione di Odessa

Riad russi sono stati segnalati nella zona dell'estuario del fiume Dnestr, a ovest della città di Odessa. Ancora una volta, come accaduto nelle settimane scorse, è stato colpito il viadotto che collega la parte orientale dell'oblast di Odessa con quella occidentale corrispondente con la "Bessarabia storica". Il viadotto in questione funge anche da collegamento con la Romania.

Ore 10:52 | Ministro finanze russo: "Pagamenti bond come pagamenti per il gas"

"La Russia sta costruendo un modo per pagare il suo debito in eurobond utilizzando un meccanismo di pagamento simile a quello usato per il gas in rubli". Lo ha detto al quotidiano Vedomosti il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov. "Per il pagamento del gas riceviamo valuta estera - ha aggiunto - poi viene convertita in rubli".

Ore 10:01 | Raid molto pesanti su Mykolaiv

In diverse località della regione di Mykolaiv si sta procedendo alla conta dei danni dopo i bombardamenti delle scorse ore. Distrutti diversi edifici, soprattutto nelle aree a est del capoluogo. Durante la notte per diverse ore hanno risuonato nella regione le sirene di allarme antiaereo.

Ore 9:19 | Esplosione Melitopol, l'obiettivo forse era il sindaco filorusso

L'esplosione avvenuta nel centro di Melitopol sarebbe stata provocata dalla deflagrazione di un'auto parcheggiata a pochi passi dalla residenza di Yevhen Balytsky, sindaco della cittadina nominato dai russi. Lo si legge sui canali Telegram di diverse testate ucraine. Sia lui che la sua famiglia sarebbero scampati all'attentato, nell'esplosione però sarebbe rimasta ferita la nipote.

Ore 9:14 | Kiev: "Zelensky valuta possibilità di telefonata a tre con Erdogan e Putin"

"Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky valuterà la proposta per tenere colloqui telefonici a tre con i leader di Russia e Turchia Vladimir Putin e Tayyip Erdogan, se il presidente della Federazione Russa è pronto a partecipare". Lo si legge in una dichiarazione del portavoce della presidenza ucraina, Sergiy Nikiforov.

Ore 9:07 | Ministro esteri francese in viaggio verso Kiev

Il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, è in viaggio verso Kiev dove incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo si legge in una nota stampa del ministero transalpino. "La ministra - si legge - vuole testimoniare la solidarietà della Francia nei confronti del popolo ucraino e la sua piena determinazione a rafforzare il sostegno all'Ucraina dinanzi all'aggressione russa, sia sul piano umanitario e finanziario sia in materia di forniture di equipaggiamenti di difesa".

Ore 8:57 | Violenta esplosione a Melitopol, ci sarebbero anche feriti

Una forte esplosione è stata segnalata poco fa nel centro di Melitopol, importante cittadina all'interno della regione di Zaporizhzhia occupata dai russi da inizio marzo. A riportare ufficialmente la notizia è stato Vladimir Rogov, membro dell'amministrazione filorussa della regione di Zaporizhzhia. "Oggi, verso le 7:40 - ha scritto sul proprio canale Telegram - una potente esplosione è stata udita proprio nel centro della città. Finestre e muri delle case tremavano vicino alle vie Bogdan Khmelnitsky, Sergey Kirov e Petr Doroshenko. Il centro della città era pieno di fumo nero". Secondo Rogov, ci sarebbero anche feriti tra la popolazione civile. Il rappresentante filorusso ha puntato il dito contro "il regime di Kiev", reo di aver pianificato un attacco terroristico.

Ore 8:40 | Autorità filorusse di Kherson annunciano l'inizio delle esportazioni del grano verso la Russia

"Sono iniziate le esportazioni di grano dalla regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, verso la Russia". Lo ha dichiarato sull'agenzia di stampa Rbk il vice capo dell'amministrazione militare-civile di Kherson, Kirill Stremousov. Quest'ultimo è uno dei rappresentanti della nuova amministrazione fatta insediare dai russi dopo l'inizio dell'occupazione militare della regione. "C'è ancora posto dove immagazzinare il nuovo raccolto, anche se, ovviamente, qui c'è molto grano - ha proseguito - Ora le esportazioni sono iniziate, in accordo con chi acquista dalla Federazione Russa".

Ore 8:36 | Nuovi raid nella zona di Kharkiv

L'alto comando dell'esercito ucraino ha reso noto che durante la notte sono proseguiti i raid russi contro postazioni situate all'interno della regione di Kharkiv. In particolare, sarebbero state colpite le località di Ruski Tyshky, Cherkasky Tyshky, Ruska Lozova, Pitomnyk, Borschova e Peremoha.

Ore 8:21 | Borrell: "Alla fine credo che un accordo sulle sanzioni ci sarà"

"Penso che alla fine ci sarà un accordo sul divieto di acquisto di petrolio russo". Si è mostrato ottimista, durante un'intervista su France Info, l'alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell. "Bisognerà tenere in considerazione le condizioni di ogni Paese, ci vuole l'unanimità - ha proseguito - Quindi ci sono state delle trattative ieri e ci saranno di nuovo questa mattina. Continueremo e lavorare e penso che nel pomeriggio potremo offrire ai capi di Stato e di Governo un accordo". Nelle ultime ore da Bruxelles sono arrivate indicazioni di senso opposto, con molto scetticismo circa la firma di un accordo.

Ore 7:40 | Kiev: "Si combatte nella periferia di Severodonetsk"

"Le forze russe sono entrate alla periferia nordorientale e sudorientale di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale". Lo so legge nell'ultimo report pubblicato nelle scorse ore dai comandi militari ucraini della provincia di Lugansk, a cui amministrativamente appartiene Severodonetsk.

"La città - si legge - è stata bombardata dall'aviazione militare. Due civili sono stati uccisi e cinque feriti da un colpo di artiglieria caduto all'interno di un cortile dove un gruppo di persone stava preparando un pasto. Intensi combattimenti si registrano anche a Lysychansk".

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