"Il sesso è binario", così il divulgatore smonta l'ideologia transgender

I teorici del genere, accusa Richard Dawkins, "aggirano il fastidioso problema della realtà decretando che sei ciò che senti, indipendentemente dalla biologia"

Lo scienziato inglese Richard Dawkins
Lo scienziato inglese Richard Dawkins

Richard Dawkins contro il gender. Il celebre divulgatore scientifico ed esponente del neodarwinismo, ateo convinto, come riportato dal Foglio, ha da poco pubblicato un saggio pubblicato su Areo e tradotto dall'express francese intitolato "La razza è uno spettro, il sesso è dannatamente binario" con il quale farà sicuramente imbestialire la comunità Lgbt e gli attivisti transgender, gli stessi che hanno reso la vita impossibile alla docente britannica Kathleen Stock che proprio Dawkins ha strenuamente difeso in questi mesi. L'ateo più famoso al mondo, infatti, è l'ultimo di una serie di intellettuali e femministe come la celebre scrittrice J.K. Rowling o la già citata Stock che hanno osato sfidare la follia woke e l'ideologia transgender, secondo la quale il genere sarebbe predominante sul sesso biologico. Un dogma indiscutibile nell'era della correttezza politica a ogni costo.

Dawkins sfida il politicamente corretto e la follia gender

Come Rowling e Stock, anche il paladino della scienza è finito nel mirino della piscopolizia del politicamente corretto, accusato di "transfobia". A causa delle sue affermazioni, infatti, è stato "disconosciuto" dall'american Humanist Association, dopo essere stato premiato umanista dell'anno nel 1996 per i suoi contributi significativi in ​​questo settore. "Purtroppo - ha comunicato l'associazione lo scorso aprile - negli ultimi anni Richard Dawkins ha accumulato una serie di dichiarazioni che usano il pretesto del discorso scientifico per sminuire i gruppi emarginati, un approccio antitetico ai valori umanisti. I suoi successivi tentativi di chiarimento sono inadeguati e non trasmettono né sensibilità né sincerità. Di conseguenza, il consiglio dell'AHA ha concluso che Richard Dawkins non merita più di essere premiato dall'AHA e ha votato per ritirare, con effetto immediato, il premio 1996 Umanista dell'anno". Anche questa è cancel culture.

Il divulgatore smonta l'ideologia transgender

Cos'avrà mai detto di così grave e disturbante il divulgatore scientifico nato a Nairobi? Ha apertamente criticato, da un punto di vista scientifico, l'ideologia transgender. Apriti cielo! "Una vita a Oxford ha radicato in me l'abitudine socratica a sollevare discussioni, argomenti dal sapore leggermente paradossale, enigmi, contraddizioni o incongruenze che sembrano aver bisogno di un po' di chiarimenti" scrive Dawkins nel suo saggio. "La razza è uno spettro", sottolinea. "Le persone che hanno un bisnonno nativo americano possono chiamarsi nativi americani. Il sesso, invece, è dannatamente binario. Se hai un genitore nero e uno bianco, puoi pensare di poter scegliere come identificarti. Se scegliessi di identificarmi come un ippopotamo - osserva - diresti giustamente che sto diventando ridicolo. È più ridicolo della chiesa che identifica la sostanza' del sangue con il vino e il corpo con il pane. Anche il sociologo più benpensante potrebbe avere difficoltà a sostenere che un pene sia un costrutto sociale." I teorici del genere, afferma, "aggirano il fastidioso problema della realtà decretando che sei ciò che senti, indipendentemente dalla biologia. Se ti senti una donna, sei una donna anche se hai un pene. Maschio contro femmina è una delle sorprendentemente poche autentiche dicotomie che possono giustamente sfuggire alla censura per quella che ho chiamato La tirannia della mente discontinua".

A giudicare dalle sue parole, il celebre biologo e saggista non ha alcuna intenzione di cedere all'ideologia dominante che sta minacciando la libertà di pensiero e di espressione di numerosi intellettuali che fortunatamente non intendono di piegarsi ai ricatti e alle

campagne d'odio orchestrate dai crociati del politically correct. Perché oggi affermare un concetto di semplice buon senso - cioè che il sesso biologico è predominante sul genere, e non il contrario - può costare molto caro.

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