L'idea dei suoi creatori era quella di costruire una "spia" il più possibile simile a un tonno. È nato così il progetto Silent Nemo, con cui la Marina statunitense sta cercando di mettere a punto un robot che possa passare inosservato in acque ostili e fornire informazoni sui movimenti delle navi nemiche.
Gli scienziati americani stanno lavorando a Nemo in una base fuori Washington e non escludono di poterlo testare entro il prossimo anno. Le sembianze del "drone d'acqua" della Marina rendono difficile distinguerlo da un vero pesce. Un giorno potrebbe essere impiegato in azione e per comandarlo si utilizza un joystick, oppure lo si programma per seguire un determinato percorso.
Nemo non ha propulsori. Si muove imitando le creature acquatiche e traendo energia dai suoi stessi movimenti. Un dettaglio non da poco, perché lo rende molto meno facile da rintracciare.
Il tentativo della Marina, ha spiegato il capitano Jerry Laderman, che sta lavorando al progetto, è quello di "prendere migliaia d'anni di evoluzione e incorporarli in un dispositivo meccanico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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