"Sono vegano, non metto gli anfibi": e l'esercito lo caccia

In Svizzera una recluta diciannovenne rifiuta d'indossare gli scarponi di cuoio in ossequio alle proprie abitudini alimentari. L'esercito lo caccia ma lui presenta ricorso

Soldati dell'esercito svizzero
Soldati dell'esercito svizzero

In ossequio al proprio veganesimo si è rifiutato d'indossare gli anfibi militari. E per questo è stato cacciato dall'esercito.

Il diciannovenne svizzero Antoni Da Campo ha fatto ricorso contro un provvedimento delle forze armate elvetiche che lo escludeva dall'esercito perché "non idoneo a svolgere il servizio militare" (che, ricordiamo, in Svizzera è obbligatorio) a causa delle sue convinzioni in materia alimentare.

Il problema è sorto al momento di calzare gli anfibi di cuoio, che la recluta ha ritenuto incompatibili con le proprie convinzioni personali. Quindi è arrivata la decisione degli Stati maggiori, che lo hanno dichiarato non idoneo al servizio.

Il giovane Da Campo, però, ha presentato ricorso contro l'esclusione, chiedendo il reintegro nei ranghi.

"Il numero dei vegani in Svizzera è in continuo aumento - ha spiegato - Quello che mi colpisce è che le istituzioni non tengono conto dell'evoluzione della società."

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