Spagna e Francia: "Migliaia di finti profughi palestinesi nell'Ue"

I clandestini palestinesi sarebbero arrivati in Europa a bordo di aerei provenienti dal Sudamerica, principalmente dal Brasile e dalla Bolivia

Spagna e Francia: "Migliaia di finti profughi palestinesi nell'Ue"

Le forze dell’ordine di Spagna e Francia hanno in questi giorni lanciato l’allarme circa i “crescenti flussi di finti profughi palestinesi” diretti verso l’Europa. Secondo le autorità dei due Paesi, infatti, “migliaia” di clandestini originari della Palestina si sarebbero finora infiltrati in territorio europeo e tali ingressi irregolari sarebbero stati pianificati da un’“efficiente” rete criminale.

In base alle stime effettuate da Madrid e Parigi, i trafficanti di uomini, dal gennaio di quest’anno, sarebbero riusciti a fare entrare senza problemi negli Stati Ue, soprattutto in Germania e Belgio, “almeno 1200 irregolari di origini palestinesi”. Gli stessi trafficanti avrebbero anche fornito a questi ultimi “istanze di asilo politico contraffatte”, al fine di trarre in inganno le agenzie nazionali incaricate di concedere agli immigrati lo status di rifugiato politico. L’ingresso in Europa dei 1200 clandestini non sarebbe avvenuto attraverso la tradizionale rotta mediterranea. Le forze dell’ordine di Spagna e Francia sostengono infatti che i vertici della rete criminale avrebbero elaborato una rotta migratoria alternativa da fare percorrere ai Palestinesi.

Tale tragitto inizierebbe all’aeroporto di Beirut, vero e proprio “punto di raccolta” dei finti profughi originari della Palestina. All’interno dello scalo libanese, i trafficanti fornirebbero agli irregolari dei passaporti falsi e li farebbero poi imbarcare su dei charter diretti in Etiopia. Una volta giunti all’aeroporto di Addis Abeba, i Palestinesi verrebbero fatti salire su degli aerei diretti verso Paesi sudamericani, principalmente Brasile e Bolivia. Dopo essere arrivati in tali nazioni, i migranti verrebbero quindi muniti di istanze di asilo politico falsificate. Il tassello conclusivo della rotta migratoria sarebbe il viaggio dal Sudamerica verso diversi Stati Ue, effettuato dai Palestinesi sempre mediante voli charter. Giunti in territorio europeo, i clandestini, grazie alla documentazione contraffatta fornita loro in precedenza dai trafficanti, riuscirebbero facilmente a ingannare le autorità nazionali preposte alla concessione dell’asilo politico. Ogni clandestino, per arrivare nel “Vecchio continente” attraverso tale tragitto, elargirebbe ai vertici della rete criminale circa 8mila euro.

I servizi di sicurezza di Madrid e Parigi sostengono che l’organizzazione responsabile della pianificazione della rotta migratoria alternativa avrebbe sede proprio in Francia, ad Amiens.

Per il momento, le forze di polizia dei due Paesi hanno arrestato in tale città sei presunti trafficanti e hanno rivolto un appello all’agenzia Europol affinché le indagini sui vertici della rete criminale vengano estese a tutto il “Vecchio continente”.

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