L’Isis ha diffuso un nuovo video con il prigioniero britannico John Cantlie, usato da mesi come "portavoce" dello Stato islamico e protagonista di una serie di filmati di "controinformazione" in cui ribalta il punto di vista dei media.
In quello pubblicato oggi, l'ostaggio - vestito di nero e non con la solita divisa arancione - fa una sorta di "reportage" dalla città di Kobane, al confine tra Siria e Turchia: "Ciao, sono John Cantlie e siamo a Kobane, nel cuore della zona di sicurezza del Pkk, ora controllata interamente dallo Stato islamico", esordisce Cantlie, come se stesse facendo un collegamento, "Da un mese, i soldati dell’Isis stanno assediando la città curda e, nonostante i raid americani che finora sono costati mezzo miliardo di dollari, i mujaheddin si sono spinti avanti fino a controllare le zone a est e a sud. La battaglia per Kobane sta ora volgendo al termine.
I mujahedin stanno rastrellando strada per strada, edificio per edificio. Si possono occasionalmente sentire degli spari in sottofondo, ma al contrario di quando i media occidentali vogliono farvi credere, non è una battaglia a tutto campo. È quasi finita".
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