La guerra tra Stati Uniti e Iran trasferita su un mazzo di carte da gioco.
Il Pentagono ha predisposto una strategia particolare per preparare i soldati americani in vista di un’eventuale guerra nel Medio Oriente contro l’Iran: sostituire i classici simboli presenti nei mazzi di carte con immagini relative al nemico iraniano
E così i numeri e le figure di questi mazzi speciali sono stati sostituiti dalle foto delle ultime armi a disposizione dell’Iran, dei pasdaran, delle varie milizie su cui può contare Teheran, ma anche dei soldati siriani di Bashar al Assad, alleato regionale del governo iraniano.
La strategia dietro le carte da gioco
La strategia degli Stati Uniti risponde a due obiettivi. Il primo, e principale, è quello di istruire e orientare le truppe americane che dovranno operare in specifiche aree di conflitto; l’altro obiettivo è mettere pressione al nemico, irritando e al tempo stesso spaventando l’esercito rivale.
Quella del predisporre mazzi con le facce dei nemici non è certo una novità. Già nel 2003, in occasione della guerra all’Iraq, gli Stati Uniti distribuirono carte raffiguranti i volti dei gerarchi del governo iracheno. Non portò bene, a giudicare dal risultato.
In ogni caso il Pentagono ha intenzione di
continuare a puntare sulla guerra delle carte da gioco. Pare infatti che siano già pronti altri mazzi tematici in vista di futuri conflitti armati che potrebbero coinvolgere gli Stati Uniti: Corea del Nord, Cina e Russia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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