La Svezia archivia le accuse di stupro contro Julian Assange

Il procuratore chiude le indagini sulle accuse al co-fondatore di Wikileaks

La Svezia archivia le accuse di stupro contro Julian Assange

Le accuse sono state archiviate. Julian Assange, co-fondatore di WikiLeaks, che dal 2012 vive chiuso nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, non rischia più una condanna per stupro, per cui era sotto indagine in Svezia e un'eventuale estradizione negli Stati Uniti.

Jeff Sessions, procuratore generale di Washington, aveva parlato dell'arresto di Assange come di "una priorità". La decisione della procura arriva dopo che i legali di Assange avevano chiesto alla corte di Stoccolma che si stava occupando del caso di ritirare il mandato d'arresto europeo, proprio sulla scorta delle dichiarazioni degli americani.

Assange è ricercato per avere reso pubblici centinaia di migliaia di file militari e diplomatici segreti degli Stati Uniti, divulgati dall'organizzazione di cui è co-fondatore.

Ad agosto 2015 la procura aveva già preso atto che le accuse sarebbero state di lì a poco prescritte, perché erano trascorsi cinque anni dalla presentazione della denuncia, limite posto dal diritto svedese.

Nell'agosto 2010 una donna aveva accusato Assange per fatti avvenuti alcuni gorni prima a una conferenza di Wikileaks a Stoccolma. Nel suo memoriale di difesa, nel dicembre dello scorso anno, lui aveva sostenuto che il sesso era stato consensuale.

"Sono del tutto innocente", aveva detto.

Oggi il procuratore Marianne Ny ha chiesto la revoca del mandato d'arresto, su cui il tribunale dovrà dare un parere definitivo in udienza.

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