Texas, donna si fa un selfie con una pistola in mano e spara per sbaglio al nipotino

Il proiettile della pistola ha colpito lo stomaco del bambino texano e ciò ha causato l’incriminazione per lesioni gravi della zia del minorenne

Texas, donna si fa un selfie con una pistola in mano e spara per sbaglio al nipotino

In Texas, un bambino di dieci anni è stato ferito da un colpo di pistola sparato inavvertitamente dalla sua babysitter. La donna, che sarebbe anche la zia del piccolo, avrebbe fatto partire il colpo mentre era intenta a “farsi un selfie posando con l’arma in pugno”. La diciannovenne credeva che quest’ultima fosse scarica.

L’episodio di cronaca, riferisce la Bbc, si è verificato questo martedì a Houston e avrebbe avuto origine, in base alle prime ricostruzioni dell’accaduto comunicate dalla polizia, dal fatto che, nella casa in cui si trovavano la zia e il nipotino, la pistola era incustodita e pronta a esplodere colpi.

La diciannovenne, di nome Caitlyn Smith, è stata quindi incriminata per ferimento di minorenne e per lesioni corporali gravi. L’irresponsabile selfie della donna, sottolinea l’emittente britannica, poteva costare caro al bambino, in quanto il proiettile che lo ha raggiunto ha colpito lo stomaco del malcapitato, risparmiando però fortunatamente altri organi vitali.

Il piccolo è stato immediatamente ricoverato d’urgenza in gravi condizioni, ma, secondo i bollettini medici citati dal network d’Oltremanica, dovrebbe riuscire a ristabilirsi senza problemi.

Il fatto che, all’origine del ferimento del minore, vi sia stato il tentativo della babysitter di scattarsi un selfie con una pistola carica in mano è stato evidenziato ufficialmente da Ed Gonzales, sceriffo della contea in cui è avvenuto l’incidente.

Egli, parlando ai media locali, ha pronunciato queste parole che inchiodano la diciannovenne texana, riportate dalla Bbc: “È stata proprio la donna a spiegarci di avere rimediato quella pistola apposta per fare delle foto e che, mentre stava scattando queste ultime, l’arma ha fatto partire un colpo, ferendo il bambino”. L’ufficiale ha in seguito ammesso con amarezza che casi come quello verificatosi di recente a Houston starebbero ormai accadendo con troppa frequenza.

Un altro rappresentante delle forze dell’ordine, il vicesceriffo Thomas Gilliland, ha infine, riferisce

l’emittente londinese, ricordato alla popolazione la pericolosità delle armi, esortando i cittadini a osservare la massima cautela quando si trovano a maneggiarle e a non “farsi i selfie” con le pistole in pugno.

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