È guerra con il Messico. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump minaccia il Paese di imporre nuovi dazi commerciali, se l'ondata di migranti clandestini che attraversano il confine non si fermerà.
Già a partire dal prossimo 10 giugno, scatterà il 5% di tassa su tutti i beni importati negli Usa dal Messico. Poi, i dazi aumenteranno gradualmente, del 5% ogni mese, fino a quando migranti non verranno fermati. Solo a quel punto "le tariffe saranno rimosse". Ma se il Messico dovesse continuare a lasciar andare negli Stati Uniti i migranti, a partire dal 1° luglio, le tasse saliranno al 10%, fino a raggiungere il 25% ad ottobre. L'unico modo per fermare l'incremento dei dazi, sarebbe quello di bloccare il flusso migratorio. Trump ha annunciato la misura sul suo account Twitter:
On June 10th, the United States will impose a 5% Tariff on all goods coming into our Country from Mexico, until such time as illegal migrants coming through Mexico, and into our Country, STOP. The Tariff will gradually increase until the Illegal Immigration problem is remedied,..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 30 maggio 2019
La manovra, che per il Messico sarà "disastrosa", potrebbe avere delle conseguenze, con probabili ritorsioni da parte del presidente messicano, Lopez Obrador, con il quale i rapporti sono tesi: Obrador, infatti, non ha appoggiato la posizione di Trump sul Venezuela.
Trump ha potuto adottare questa misura grazie a una legge del 1977, che gli consente di regolare direttamente
i rapporti commerciali, in caso di emergenza nazionale, situazione che il presidente statunitense aveva dichiarato già per poter disporre dei fondi necessari a costruire il muro, senza passare dal Congresso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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