"Basta carne di cane". È lo slogan con cui un gruppo di manifestanti si è dato appuntamento sotto al Consolato Generale della Corea del Sud, a Los Angeles, per protestare contro l'abitudine tutta coreana di mangiare i cani. Anche alcune star di Hollywood hanno partecipato al sit-in, come Kim Basinger e Priscilla Presley, unica moglie dell'indimenticato Elvis. Armati di cartelli che inneggiavano allo "Stop Dog Meat", gli attivisti presenti si sono fatti fotografare con in mano cuccioli di cane morti.
Mangiare carne di cane fa parte della millenaria cultura coreana. Un'abitudine che suscita da decenni la riprovazione del mondo occidentale e che in Oriente continuano a praticare. Ecco il perché del sit-in di protesta organizzato davanti alla sede del Consolato coreano del Sud a Los Angeles, in California. Presenti anche Kim Basinger e Priscilla Presley, tra le più combattive del gruppo. Se la Basinger si è "limitata" a tenere in mano la foto di un cane morto, la vedova di Elvis è andata ben oltre, brandendo come scudo il cadavere di un cucciolo. Nel mirino dei manifestanti le abitudini alimentari del popolo coreano che, nonostante gli appelli provenienti da ogni parte del mondo, continua a consumare in abbondanza carne di cane. Consuetudine che deriva dalla convinzione che la zuppa di cane serva a combattere il caldo. Un falso mito che fatica ad essere abbandonato dalle vecchie generazioni di coreani, mentre sono sempre di più i giovani che si rifiutano di seguire le orme dei loro anziani.
"È il momento di cambiare" hanno urlato le decine di persone che hanno partecipato al raduno, dove dominavano magliette e cartelli con la scritta scelta come slogan: "Stop Dog Meat". Oltre alla manifestazione di Los Angeles - dove si sono viste altre star come Donna D'Errico, EG Daily e il fidanzato di Kim Basinger, Mitch Stome - si sono svolte contemporaneamente altre due proteste: una a Washington, l'altra a Seoul. Iniziative che contribuiscono a sensibilizzare il popolo coreano sulla necessità inderogabile di usare i cani solo come animali da compagnia. In questo senso, dalla politica è arrivato di recente un buon esempio.
Quello del presidente Moon Jae-in, che qualche tempo fa ha adottato un cagnolino di nome Tori, diventato poi il testimonial di una campagna - organizzata dall'associazione animalista Care - che invita i coreani ad adottare un cane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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