Chi è Andrea Kimi Antonelli, il Sinner della Formula 1 italiana

Se a Melbourne le Ferrari hanno deluso, il debutto del diciottenne italiano è stato da sogno, con una serie di record battuti. Vediamo chi è il nuovo talento che punta a ripetere le imprese dell'altoatesino

Chi è Andrea Kimi Antonelli, il Sinner della Formula 1 italiana

Nonostante le grandi aspettative, il weekend inaugurale della stagione 2025 della Formula 1 non ha riservato che delusioni per i tifosi della Ferrari. L’ennesimo errore di strategia del muretto ha relegato nelle retrovie le due Rosse, gettando acqua sugli entusiasmi invernali. Eppure il fine settimana all’Albert Park di Melbourne è stato storico per l’automobilismo italiano visto che, nella sua prima gara in Formula 1, il giovanissimo bolognese Andrea Kimi Antonelli ha chiuso ai piedi del podio dopo una rimonta memorabile. Dopo decenni di oblio, un pilota tricolore sembra in grado di tornare ai vertici e, magari, ripetere quello che ha fatto un altro giovane terribile come Yannik Sinner nel mondo del tennis. Vediamo quindi chi è questo giovane talento e come molti nel paddock siano sicuri che potrà fare grandissime cose in futuro.

Un debutto col botto

Per capire quanto bene abbia fatto il predestinato del motorismo italiano, quello che molti hanno già ribattezzato il nuovo Verstappen, basta guardare l’enorme soddisfazione del box Mercedes dopo la conclusione del Gran Premio di Australia. Il team principal Toto Wolff, il primo ad aver scommesso forte sul diciottenne, non lesina le lodi: “Conosciamo da molti anni il potenziale di Kimi. Sappiamo come reagisce sotto pressione. Credo che in qualifica sia stato sfortunato, senza il problema al fondo si sarebbe qualificato molto più avanti, ed oggi abbiamo visto cosa è stato in grado di fare. Penso che meriti tutto ciò che ha ottenuto”.​ Considerata l’esperienza del numero uno delle Frecce d’Argento, non un endorsement da poco.

F1 Australia 2025 Antonelli paddock

D’altro canto i risultati parlano da soli: dopo una qualifica disastrosa che l’ha costretto a partire dal sedicesimo posto, Antonelli ha fatto una rimonta davvero epica, macchiata dalla penalità di 5 secondi che gli ha fatto perdere un quarto posto che avrebbe meritato alla grande. Considerata la pioggia, specialmente su un circuito cittadino come Melbourne, farsi largo dalle retrovie in condizioni del genere non è roba da tutti. Tre anni dopo il ritiro di Giovinazzi, l’automobilismo italiano ha finalmente trovato un pilota che potrebbe addirittura puntare al podio, qualcosa che fino a pochi anni fa sembrava un miraggio.

Una gara, tanti record battuti

Nelle due ore di gara in Australia, il pilota bolognese ha fatto segnare una serie di record davvero impressionanti. Il suo è il miglior risultato al debutto per un pilota azzurro dal lontano 1970: allora, Ignazio Giunti arrivò quarto al Gran Premio del Belgio ma stava guidando una Ferrari. Kimi è poi il secondo pilota più giovane ad arrivare a punti in una gara di Formula 1: nel 2015 in Malesia c’era riuscito Max Verstappen ma aveva un anno in meno del talento tricolore, 17 anni 5 mesi e 27 giorni rispetto ai 18 anni, 6 mesi e 19 giorni di Antonelli.

Antonelli Mercedes FP1 Monza 2024 2

Kimi ha battuto il record di pilota più giovane ad aver chiuso nelle cinque prime posizioni per la Mercedes per non parlare del fatto che chiudere al debutto nelle prime cinque posizioni è un’impresa rarissima nella F1. In passato c’era riuscito il brasiliano Nasr, sempre in Australia ma le prospettive di Antonelli sembrano migliori, considerato che la Mercedes è molto più competitiva della Sauber di allora. Cosa dire poi della rimonta? Negli ultimi 23 anni, nessuno ha fatto meglio al debutto: solo nel 2002, sempre a Melbourne, il padrone di casa Mark Webber riuscì a risalire dalla 18a alla 5a posizione con la Minardi.

Predestinato a soli 18 anni

La cosa più assurda è che Antonelli ha appena preso la patente e deve ancora finire le superiori, cosa che lo costringe a passare i momenti di pausa nel paddock o in aeroporto sui libri di scuola. La vita del classe 2006 era però sempre stata diversa da quella dei compagni di scuola dell’Its Salvemini di Casalecchio di Reno: il padre Marco, pilota e manager delle categorie minori, l’aveva chiamato Kimi in onore di Raikkonnen, l’ultimo a vincere un mondiale piloti con la Ferrari. Antonelli si è fatto le ossa sui kart come Schumacher, iniziando a soli sette anni e vincendo il suo primo titolo ad undici, continuando ad impressionare sia a livello italiano che internazionale. A solo 13 anni il giovanissimo bolognese era entrato nel programma piloti junior della Mercedes, fondamentale per aiutarlo a passare dai kart alle monoposto.

Antonelli Mercedes FP1 Monza 2024

Il debutto in Formula 4 con il team Prema nel 2021 è stato seguito dal dominio dell’anno seguente sia nei campionati italiani e tedesco, vinti a mani basse per poi passare nel 2023 al campionato europeo Frec, vinto anch’esso e poi, l’anno scorso alla Formula 2, sempre con la Prema. Sebbene non sia riuscito ad aggiudicarsi il mondiale, le vittorie ed i tanti podi in stagione hanno convinto Toto Wolff a scegliere l’italiano come terzo pilota durante le gare dello scorso mondiale di Formula 1. L’addio di Hamilton ha convinto la scuderia anglo-tedesca ad affidare ad Antonelli la seconda vettura, formando con George Russell una coppia giovane ed agguerrita.

Antonelli: “Sono molto contento”

Nonostante le grandi aspettative, il successo di Antonelli è stato salutato con entusiasmo da molti, incluso lo stesso Lewis Hamilton, che si è detto sicuro che “farà grandi cose”. Toto Wolff è sicuro che Kimi “ci darà tante altre soddisfazioni” mentre il suo compagno di box Russell inizia a preoccuparsi. Avrete notato quanto hanno faticato gli esordienti, mentre il mio amico italiano non ha commesso errori. Non ho dubbi: mi terrà sul pezzo quest’anno”. Se il pilota inglese sorride pensando al campionato costruttori, il pilota bolognese cerca di rimanere coi piedi per terra.

F1 Australia 2025 Antonelli Hamilton

Sono molto contento. È un risultato che non mi sarei aspettato dopo la disavventura del sabato. Ero consapevole che con la pioggia sarebbe potuto succedere di tutto, per questo sono felice di come è andata la gara. Sinceramente è stato un bel debutto. Considerato quanti record abbia già demolito, il parallelo con la serietà e la determinazione di Sinner è evidente.

Anche questo giovane leone italiano pensa solo al futuro, al prossimo Gran Premio in Cina, dove proverà a fare ancora meglio. Per ripetere le imprese dell’altoatesino, Kimi dovrà ancora faticare parecchio ma, dopo un debutto del genere, sognare in grande è obbligatorio.

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